Graffiti, Accademia: ospite Faletra

SASSARI – Proseguono gli incontri dell’Accademia di Belle Arti Mario Sironi di Sassari inseriti nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa. Questa volta sarà il momento per Marcello Faletra che incontrerà gli allievi giovedì 26 gennaio alle ore 10,30 nell’aula magna dell’Accademia sarda. Sul tavolo, un quesito al quale rispondere: Una poetica dei graffiti? A leggere le cronache sembrerebbe che questi apparterrebbero più a fenomeni di ordine pubblico che di poetica. Eppure questa preoccupazione, che emerge dalla presa della città da parte dei graffiti, tocca una questione cruciale, che è quella della produzione sociale dello spazio e della sua rappresentazione. In che misura la produzione della parola e dell’immagine è libera di circolare in un regime di totalitarismo economico?

L’emergenza dei graffiti, alla luce di questo processo, acquista un significato ben diverso che è quello di un racconto antagonista che pone al centro la presenza non assoggettata di comunità narrative che sfuggono all’igienismo coatto del mercato. D’altra parte i fatti di cronaca che accompagnano i graffiti pongono la questione della loro presenza ad un livello più profondo: come si effettua nell’ordine del tardo capitalismo la produzione dello spazio e della parola, come anche dell’immagine e la loro distribuzione sociale? Perché il cosiddetto “vandalismo” dei graffiti sarebbe associato al “disordine” e al disequilibrio sociale, mentre la pubblicità e la sua profilassi colonizzatrice del desiderio all’ordine e alla norma?

Marcello Faletra, critico, saggista, studioso di arte moderna e contemporanea; ha pubblicato numerosi saggi e articoli sui rapporti tra arte e problemi filosofici in varie riviste specializzate, volumi collettanei e in cataloghi di mostre; tra le sue ultime pubblicazioni “Dissonanze del tempo, elementi di archeologia dell’arte contemporanea” Di prossima pubblicazione presso l’editore Grenelle “Il feticcio transestetico e l’ombra del valore”. Redattore della rivista “Cyberzone”, è editorialista di “Artribune”. Insegna Estetica dei New Media e Fenomenologia dell’Immagine all’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Nella foto un opera di Manu Invisible

S.I.