CAGLIARI – Nella tarda mattinata di oggi la Guardia Costiera di Cagliari ha terminato una complessa attività di bonifica e rimozione di due Motopescherecci egiziani incagliati in prossimità dello scoglio di Sant’Elia, mediante l’impiego congiunto di alcune motovedette della classe 300, di due battelli veloci, della motovedetta CP 577 e della 4^ Sezione subacqueii della Guardia Costiera di Cagliari. La vicenda è iniziata lo scorso 11 dicembre con il salvataggio degli equipaggi dei 2 motopescherecci battenti bandiera Palau che erano naufragati a seguito delle condizioni meteo marine avverse abbattutesi sulle coste sarde. Diffidato l’armatore dei moto pesca, ai sensi della Legge 979/82, a mettere in atto ogni azione necessaria a prevenire ogni forma di inquinamento, lo stesso dava mandato, a ditte specializzate, per la totale bonifica delle possibili sostanze inquinanti presenti a bordo e successivo recupero delle unità navali coinvolte nel sinistro. Nelle giornate del 22, 23, 24 e 27 dicembre sono state avviate e concluse le operazioni di bonifica antinquinamento e contestuale attività di rimessa in galleggiamento sotto il diretto controllo di un ampio dispositivo della Guardia costiera di Cagliari che ha assicurato le indispensabili attività di monitoraggio e messa in sicurezza delle unità navali incagliate in località “Scoglio di Sant’Elia”. Ai pescherecci, una volta svuotati i serbatoi da circa 20.000 litri di carburante e terminate le operazioni di rimessa in galleggiamento, è stata data assistenza al fine di raggiungere l’ormeggio, in sicurezza, in testata del molo Rinascita del porto di Cagliari. Tutte le attività suddette sono state compiute, d’intesa con il Ministero della transizione ecologica sentito il Reparto Ambientale Marino della Corpo, sotto il coordinamento ed il costante controllo degli uomini della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Cagliari agli ordini del Direttore marittimo della Sardegna meridionale Capitano di Vascello Mario Valente, al fine di assicurare che gli interventi previsti potessero compiersi nel più breve tempo possibile e garantendo nel contempo la massima tutela dell’ambiente marino e delle coste. L’attività si è conclusa con il disincaglio e la messa in sicurezza della seconda unità navale egiziana intorno alle ore 16:00 odierne.