ALGHERO – “Sos medici, il grido d’allarme del Presidente della commissione Sanità Christian Mulas
“Ora basta far da spettatori al protrarsi dei problemi della Sanità e dell’emergenza territoriale. Non bastasse la mancanza di medici di base, la mancanza di pediatri, chirurghi, neuropsichiatri infantili, oggi si presenta il problema della medicina territoriale d’urgenza del 118 e la situazione allarmante del servizio guardie mediche”, così il Presidente della Commissione >Sanità e Ambiente del Consiglio comunale di Alghero Christian Mulas .
“I medici di guardia medica, oggi considerati medici di serie B – spiega – svolgono continuità assistenziale della medicina di base coprendo tutti i giorni, festivi e prefestivi, garantendo il servizio di medicina territoriale ad Alghero, Olmedo , Santa Maria La Palma, Maristella , Fertilia fino a Capo Caccia. Oggi questa figura medica professionale supporta il lavoro stremante del pronto soccorso di Alghero e spesso sopperisce anche alla mancanza del medico di base”.
“Eppure – continua la denuncia del presidente Mulas – questo fondamentale servizio è caricato da tante criticità e forti responsabilità poco riconosciute in termini economici. È sempre più spesso presente nelle cronache il verificarsi di episodi di aggressioni: medici e degli infermieri che lavorano in pronto soccorso e nel 118 e nelle guardie mediche subiscono violenze fisiche o minacce verbali. Come se non bastasse, alla piaga delle aggressioni si contrappone uno salario bassissimo. La Guardia Medica o meglio il Servizio di Continuità Assistenziale notturna e festiva garantisce, in situazioni urgenti, l’assistenza medica di base a domicilio gratuita a tutte le persone, anche in età pediatrica, residenti nella Regione a cui fa riferimento il servizio o ai domiciliati sanitari. I cittadini di altre regioni devono, invece, pagare la tariffa prevista per le visite occasionali”. Il servizio di continuità assistenziale è attivo dalle ore 20.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni feriali. Sopperisce così, in quegli orari nei quali il medico di medicina generale o il pediatra non sono obbligati a fornire assistenza ai propri assistiti, ad un vuoto del servizio.
“Anche il servizio di emergenza-urgenza del 118 coordinato dall’Areus ad Alghero sta vivendo un momento di grande difficoltà – rincara il presidente Mulas – le ambulanze medicalizzate devono garantire un’ assistenza sanitaria medica di emergenza per una popolazione quadruplicata nel periodo turistico vacanziero che sfiora i 250 mila turisti ad Alghero. Il servizio che oggi garantisce il 118 in città dovrebbe avere un organico di sei medici, oggi quattro in servizio per le 24 ore, ma da Agosto saranno tre perché un medico va in pensione, andando così ad appesantire un servizio già sottodimensionato per una corretta turnazione del servizio”. Il presidente della commissione sanità definisce ormai “la sanità una coperta troppo corta”. Il vuoto in organico nelle ambulanze medicalizzate del 118 e del personale “desta un’ enorme preoccupazione, visti anche i numerosi interventi che questo servizio è chiamato prestare soprattutto nei mesi estivi nel nostro territorio, a partire da luglio, agosto e settembre. Una situazione a dir poco drammatica, per Christian Mulas, “per la mancanza di medici. “Da ricordare – conclude – che i contratti dei medici del 118 sono a convenzione, senza il diritto alla malattia e nessuna indennità notturna e stradale, e il medico del 118 non può superare il monte ore di 162 mensile”.
il Presidente della commissione
Christian Mulas