ALGHERO – “Nel 2016 si è stati in grado perfino di ottenere risultati economici superiori al previsto, in particolare nel settore del servizio di gestione dei parcheggi a pagamento, attività a rilevanza economica, che ha portato alla retrocessione di una royalties a favore dell’Amministrazione per un importo pari a € 150.000. Il lavoro svolto è sotto gli occhi di tutti i cittadini: dalle prime ore dell’alba, quando è possibile imbattersi nella squadra impegnata nella realizzazione della segnaletica stradale, e poi per tutta la giornata, nella sistemazione dei marciapiedi, nello sfalcio delle erbacce, nella pulizia delle spiagge, nella cura degli spazi dei plessi scolastici e degli edifici comunali, senza trascurare l’attività svolta dagli addetti alla sosta”. Cosi il capogruppo della lista del sindaco Bruno, Pietro Sartore, rispetto al tema della società In House ritornata sotto i riflettori grazie ad una nota del Movimento 5 Stelle.
“Oltre all’attività ordinaria, determinante è risultato anche il ruolo assunto dall’InHouse in occasione del Giro d’Italia e del mondiale di Welchair Tennis e attualmente in occasione della tappa del mondiale di Rally. Peraltro dopo anni in cui, a causa dell’aleatorietà del finanziamento regionale, l’attività dell’ InHouse e il futuro dei suoi lavoratori sono stati spesso a rischio, oggi, invece, va segnalato che le risorse per le attività di manutenzione risultano già stanziate nel bilancio previsionale dal mese di febbraio (1639.000€) e che in questo modo sono garantite ampie certezze per i suoi lavoratori”.
“Al riguardo va ricordato che solo poco più di un anno fa il Consiglio Comunale affrontava la situazione critica della Società e, in luogo dei licenziamenti dovuti agli esuberi previsti dal piano industriale finalizzato al raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, approvava la soluzione del contratto di solidarietà (finalizzata peraltro al mantenimento di tutti i posti di lavoro). Tale soluzione ha avuto applicazione per circa un mese, con reintegro a tempo pieno di tutte le risorse impiegate comprese quelle precedentemente assunte con contratto a tempo parziale”.
“Era solo il mese di aprile dello scorso anno quando pareva oramai certo il conferimento di ramo di azienda della partecipata in Multiss, soluzione alternativa alla solidarietà; soluzione, al tempo, sospesa per criticità normative. Trascorso un anno, in cui si attendevano risvolti normativi, lo scenario attuale ha assunto risvolti diversi, decisamente positivi, in cui non sono mancati sviluppi economici da parte delle Amministrazioni comunale e regionale, nonché nuove soluzioni organizzativo-gestionali da parte della stessa partecipata. Così grazie all’impegno dei lavoratori e a una nuova sinergia con l’Amministrazione, basata sulla reciproca fiducia, oggi Alghero In House ha finalmente assunto un carattere di impresa che vede impegnati 52 lavoratori a tempo pieno, che garantiscono alla nostra città operatività e professionalità.
“Oggi si può considerare chiusa quella fase transitoria, durata poco più di anno, e, tenendo conto degli aspetti tecnici/economici positivi e delle difficoltà normative legate al passaggio in Multiss testé ricordate, il Consiglio Comunale può esprimere un nuovo indirizzo finalizzato a garantire nuove prospettive di sviluppo alla sua partecipata. Insomma, certamente occorrerà adesso fare un passaggio in Consiglio Comunale, ma dai 5 stelle (la loro nota mi ha dato lo spunto per questa analisi e di questo li ringrazio…) mi sarei aspettato anche, e soprattutto, un plauso per il lavoro svolto e per le prospettive rosee per la società in house e per la città. Oltre alle sempre legittime richieste di chiarimenti (a cui in consiglio risponderà chi di competenza) mi sarebbe piaciuto leggere in essa un ampio cappello introduttivo di apprezzamento per l’attività svolta dall’In-House e per la raggiunta stabilità della nostra partecipata. Tra l’altro, proprio il Movimento 5 Stelle suggeriva, dai banchi del Consiglio, la necessità di riorganizzare la Società rendendola più efficiente ed efficace; ecco oggi quel risultato mi pare abbondantemente ottenuto. Per tutte queste ragioni ho sentito il dovere di colmare il vuoto della nota dei colleghi pentastellati, con la speranza di essere stato esaustivo”.
Nella foto i banchi della maggioranza del Consiglio
S.I.