ALGHERO – I Consiglieri Comunali di centrosinistra tornano sul voto del bilancio previsionale avvenuto lo scorso 1 giugno. Lo strumento di previsione di spesa è stato liquidato con soltanto 13 voti favorevoli. Il minimo indispensabile per mantenere il sindaco in sella. La normativa sugli enti locali, infatti, conduce Sindaco e consiglio verso la decadenza in caso di mancata approvazione dello stesso. Sarebbe, dunque, bastato un voto in meno e l’esperienza dell’amministrazione sardo leghista guidata da Conoci sarebbe potuta deflagrare in modo irreversibile fino al definitivo scioglimento del consiglio comunale.
A sorprendere tutti gli osservatori della politica della Riviera del Corallo è stato il cambio netto di posizione da parte del consigliere comunale del Gruppo Misto Giovanni Monti, avvenuto anche in contrasto con la sua capogruppo Monica Pulina. Negli ultimi mesi il consigliere Monti si era contraddistinto per diverse dure prese di posizioni contro il sindaco. La sua assenza sistematica nella commissione bilancio aveva mandato deserte innumerevoli convocazioni della stessa per mancanza di numero legale. Una scelta politica “anticoniciana” forte e chiara che lo stesso Monti spiegava ai cittadini in una nota stampa, “basta fare gli alza paletta” scriveva, per concludere con “la necessità di un improrogabile, definitivo chiarimento rispetto al ruolo dei consiglieri e del consiglio comunale che è il massimo organo istituzionale.” Chiarimento che come ha riferito in aula la capogruppo Pulina non c’è mai stato, al punto che lei stessa non ha votato favorevolmente al bilancio.
E allora, cosa ha fatto cambiare idea al consigliere Monti? Cosa lo ha spinto a riprendere il ruolo tanto odiato di alzapaletta? La sua scelta di votare il bilancio è stata condizionata dalla questione del cancello dell’ospedale Marino chiuso e delle importanti risorse impegnate dall’ATS nel controllo dello stesso? Che il consigliere Monti tenesse in modo particolare alla questione è noto, tanto che ha concentrato sul tema tutto il suo intervento in Aula alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Mario Nieddu e del direttore ASSL Sassari, Flavio Sensi (data 7 maggio 2021). Come è noto che il cancello chiuso in questione era l’unico accesso alla porzione di arenile pubblico che lo stesso Monti ha in concessione e sui cui insiste lo stabilimento balneare e annesso chiosco di somministrazione. Abbiamo appreso dalla stampa che con una nota a firma del direttore dott. Flavio Sensi datata 1 giugno l’ASSL ci ripensa e riapre in cancello della discordia. È possibile che tale ripensamento abbia contribuito a far cambiare idea sul bilancio al consigliere Monti, prima negativa tanto da mandare deserte diverse commissioni sul tema e poi diventata positiva al momento del voto? Certo la data del ripensamento dell’ATS, della comunicazione del dott. Sensi e del voto favorevole del consigliere Monti coincidono, è oggettivo.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, si dice. Se le cose fossero andate esattamente così ci sembra chiaro che ci sarebbero gli estremi per degli illeciti amministrativi e giuridici. Crediamo che non sia il nostro ruolo quello di presentare denunce alla magistratura, ma raccontare i fatti così come accaduti e come stiamo facendo con questa nota. Poi sarà chi di competenza a capire se e quali illeciti ci siano.
Valdo Di Nolfo
Raimondo Cacciotto
Gabriella Esposito
Ornella Piras
Mario Bruno
Pietro Sartore
Beniamino Pirisi