ALGHERO – “Il ponte che vogliamo”. Questo il titolo del convegno-dibattito che si terrà sabato 11 marzo all’Hotel Catalunya di Alghero. Un incontro sul tema dei trasporti e nello specifico sulla continuità territoriale aerea. Interverranno l’assessore regionale Antonio Moro, il deputato presidente della commissione trasporti Salvatore Deidda, i docenti Michele Pinto e Giovanni Pruneddu, il presidente della Camera di Commercio Stefano Visconti e il presidente del consorzio turistico Riviera del Corallo. Inoltre sono previsti i saluti istituzionale del Sindaco Mario Conoci, del presidente del consiglio regionale Michele Pais, del commissario della Provincia Pietrino Fois e del rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti. Un importante momento di riflessione e confronto su uno dei temi principali per cui sono legate le sorti del nostro territorio, Non pare siano previsti interventi da parte dell’Aeroporto di Alghero (nel caso specifico di Sogeaal), mentre forse sarebbe stato interessante sentire anche la loro “voce”, ovvero la principale porta d’accesso di questo territorio oltre che la maggiore infrastruttura in termini anche di posti di lavoro connessi, ovviamente, sia alla Continuità territoriale sia al turismo.
“L’incontro – si legge nota diffusa dal consigliere regionale Marco Tedde – si prefigge lo scopo di superare la fase convulsa delle legittime proteste per una continuità territoriale aerea claudicante, e di contribuire tecnicamente e politicamente a disegnare un sistema del trasporto aereo sardo che parta da una continuità territoriale vera ed effettiva, che assuma le sembianze ideali di un vero ponte fra l’isola e il continente. Non di sola continuità territoriale si parlerà, ma anche di tratte e collegamenti tesi a costruire una rete che unisca in modo efficace l’isola al continente, contribuendo alla crescita di flussi turistici e alla rivitalizzazione del tessuto imprenditoriale sardo. Anche l’applicazione, l’interpretazione e la modifica del quadro normativo europeo sarà al centro dell’evento. In definitiva è un incontro che ha l’ambizione di porre le basi per un progetto nuovo, che abbia la capacità di proiettarsi per almeno un decennio sul futuro dei collegamenti aerei dell’isola.”.