CAGLIARI – “Quando finalmente, dopo due interrogazioni, la Giunta aveva accolto le richieste mie e del gruppo di Forza Italia ed aveva inserito nel disegno di legge di stabilità, che verrà discusso a breve in Consiglio regionale, le norme tese a regolarizzare la posizione di tante famiglie algheresi che da decenni detengono in concessione immobili e terreni provenienti dalla riforma agraria, la Presidenza del consiglio ne ha deciso lo stralcio, ritenendole norme intruse.” Così il vicecapogruppo di Forza Italia commenta la risposta positiva data dall’Assessore Erriu all’ultima interrogazione con la quale Tedde chiedeva di procedere alla regolarizzazione delle posizioni di centinaia di algheresi che, pur detenendo case e terreni provenienti dalle leggi di riforma agraria sulla base di concessioni scadute, hanno da tempo maturato uno stato meritevole di tutela per aver sempre gestito questi beni con attenzione e diligenza, assumendo a proprie spese ogni intervento di manutenzione necessario, impiegando risparmi e risorse familiari importanti. Risposta poi contraddetta dalla inaspettata decisione della Presidenza del Consiglio.
“La risposta positiva dell’Assessore Erriu ci aveva lasciati moderatamente soddisfatti –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- perché, se pur arrivata con forte ritardo, costituiva una notizia che tranquillizzava tanti algheresi fortemente preoccupati per il rischio di perdere la casa o il terreno sui quali hanno investito i risparmi di una vita. Ora ci prepariamo a presentare alcuni emendamenti tesi a reintrodurre in aula le norme stralciate, e ad alleggerire la posizione dei detentori in regola con i canoni e le indennità di occupazione, ai quali comunque –denuncia il consigliere regionale algherese- veniva ingiustamente chiesto il pagamento di sei o dodici mensilità a seconda che detengano case o immobili ad uso diverso. Non possiamo accettare –chiude Tedde- che queste norme lungamente attese vengano cancellate per le faide del centrosinistra.”
Nella foto Marco Tedde
S.I.