ALGHERO – “Da qualche decennio che, pian piano e inesorabilmente, Alghero viene spersonalizzata; la funzione e l’estetica dei luoghi all’interno del territorio sta subendo una deriva preoccupante. Alghero sta perdendo la sua identità.
Nel 1961 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali, attraverso il Soprintendente esponeva l’inadeguatezza dei vincoli esistenti in relazione alla crescente importanza turistica che portava ad un inaspettato fervore di iniziative, di nuove lottizzazioni e nuove costruzioni. La Commissione dichiarava la inderogabile necessità che dovessero essere vincolate non solo le zone costiere del comune di Alghero, ma anche, e in notevole parte, quelle interne.
I motivi dei vincoli – tutta la costa del comune algherese è di particolare bellezza e costituisce, sia vista dal mare che da innumerevoli punti da terra, una serie di quadri naturali da conservare intatti e da modificare con la più cauta oculatezza, pur tenendo presenti le necessità dello sviluppo economico di tale zona che riveste un alto interesse turistico. Da Poglina a Calabona e punta del Lavatoio, giungendo al limite dell’abitato di Alghero è tutto un susseguirsi di stupendi quadri naturali terrestri e marini, di bellezza sempre mutevole a seconda dei punti di vista, non solo per chi guardi il mare, ma anche per chi si porti sui numerosi punti di belvedere accessibili al pubblico…..Omissis-
Il Decreto ministeriale del 4 luglio 1966 dichiarerà la zona panoramica del comune di Alghero di notevole interesse pubblico.
In baffo al D.M. 1966 e al più recente codice Urbani, stanno legalmente storpiando non solo la nostra meravigliosa costa, Calabona docet, ma anche le zone un po’ più interne.
Ma è l’unica possibilità, per noi cittadini, arrenderci di fronte a imprenditori e multinazionali che tutto possono anche costruire colline artificiali eliminando i dolci o ruvidi lineamenti del paesaggio o prati erbosi là dove resistono solo piante temprate alla siccità e alla salsedine? Ricordiamoci, il Sapere ci rende liberi e consapevoli. La serata del 3 maggio a Lo Quarter sarà un momento importante di conoscenza e riflessione sugli accadimenti che stanno martoriando Alghero.In allegato la locandina dell’evento”.
La promotrice e moderatrice dell’evento, Maria Antonietta Alivesi