ALGHERO – E’ sempre interessante annotare i cambiamenti di una comunità e in particolare degli atteggiamenti dei suoi abitanti e ancora di più di coloro che si sono candidati a rappresentare categoria e cittadini. Entrando nel caso specifico solo pochi anni fa per la tardiva pulizia degli arenili, parliamo dei primi giorni di aprile, aveva causato prese di posizioni forti e perfino uscite pubbliche per sollecitare il Comune e gli enti preposti ad intervenire, poi, negli anni, le cose paiono essere cambiate. Forse la percezione verso la “cosa pubblica” o non si sa cos’altro.
Fatto sta che assistiamo, oggi, al litorale cittadino, potenzialmente una spiaggia cittadina dove poter realizzare innumerevoli tipo di attrazioni per tutti e quasi tutto l’anno, ancora ricoperta di ammassi di alghe. Nonostante questa pessima cartolina, con l’oggettiva impossibilità di usufruire dell’arenile e per alcuni di attrezzare gli stabilimenti balneari, assistiamo ed un diffuso silenzio, rotto dalla manifestazione di Centrodestra Sardista [Leggi] e dalla comunicazione da parte dell’amministrazione comunale della convocazione di un tavolo, prima locale e poi regionale [Leggi]. A parte questo, poco altro, rispetto ad una questione che andava affrontata e, se possibile, risolta nei mesi invernali, non in piena stagione turistica.
Eppure è sotto gli occhi di tutti che altre mete, perfino in Sardegna, hanno già gli arenili messi a nuovo già da tempo. E’ vero che quest’anno ci sono state delle mareggiate che hanno portato sulle spiagge notevoli quantità di posidonia, ma Alghero, fino prova contraria, dovrebbe vivere di Turismo e, visto anche quanto ripetuto ad ogni assise, magari oltre tre mesi all’anno. Perciò, oltre l’implementazione di altri tipi di offerta, ancora oggi non sufficienti, visto ad esempio l’assenza di una grande struttura al chiuso per fare manifestazioni, non ci restano che “sole&mare”. Un peccato non poter aver sfruttato al meglio queste settimane che, seppur molto piovose, hanno visto giungere in città diversi turisti. Senza considerare il weekend da caldo africano del 25 aprile / primo maggio e quello che sta per arrivare. Siamo pronti? No. Eppure alcuni (non si parla di politica) la prendono a ridere, beati loro, poveri noi. Ma, come detto da tutti, tranne ilari marziani, dall’anno prossimo Alghero dovrà cercare di avere le spiagge fruibili, con anche maggiori servizi, più mesi all’anno.
In tutto questo scenario urge una regia privata ancora più forte per coordinare tutte le attività al fine di interfacciarsi al meglio con gli enti pubblici al fine di risolvere una volta per tutte il problema e anche creare un gruppo di operai interno al Comune che possa intervenire durante tutto l’anno per tenere ordinato l’arenile.
Nelle foto la condizione di oggi in una spiaggia in Puglia e nell’altra quella del Lido di Alghero
S.I.