SASSARI – L’Iti “Sassari storica” con i suoi interventi integrati di riqualificazione urbana nella parte del centro storico di Sassari dei quartieri di San Donato, Sant’Apollinare e l’adiacente Valle del Rosello sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi al T-Hotel di Cagliari. La riunione è stata anche l’occasione per ricordare il ruolo di Autorità urbana che sarà svolto dal Comune. E proprio durante l’illustrazione dell’Iti, l’Autorità urbana ha incassato il parere positivo dei rappresentanti della Commissione europea presenti a Cagliari che hanno sottolineato l’interesse per la sperimentazione di questo strumento. In evidenza quindi il nuovo ruolo dell’ente locale e gli obiettivi di inclusione sociale che costituiscono la trama dei progetti dedicata al centro storico di Sassari.
L’occasione per la presentazione del progetto, finanziato con 15 milioni di euro, è stata la riunione convocata dal Comitato di sorveglianza del Por Fesr 2014-2020 che ha messo attorno allo stesso tavolo i rappresentanti della Regione Sardegna, dell’Agenzia per la coesione territoriale, quindi i rappresentanti dei vari ministeri coinvolti, della Commissione europea e del partenariato economico e sociale. A presentare l’azione che l’amministrazione comunale sassarese porterà avanti è stato il direttore generale del Comune di Sassari Maurizio Carìstia. Per la giunta comunale era presente l’assessore alla Programmazione Alessio Marras e all’incontro ha partecipato anche la funzionaria del settore Programmazione Caterina Fresu. L’incontro è stato aperto con un’informativa sullo stato di avanzamento del Por Fesr e sono state indicate le principali attività, le azioni e i progetti avviati in Sardegna.
«Per Sassari le prime azioni da portare avanti – ha detto il direttore generale – sono quelle che mirano a promuovere l’innovazione sociale attraverso iniziative flessibili e multidimensionali in grado di prevenire il disagio e sostenere l’autonomia e l’inclusione sociale. A queste seguiranno quelle dedicata alla rigenerazione del vecchio mercato civico e la valorizzazione della tradizione e del ruolo dei Candelieri per la riqualificazione urbana e sociale dell’area di San Donato». Alla prima azione sono destinati 1.468.000 euro, a quella dedicata al mercato – la più consistente – 6.180.000 euro mentre per Candelieri e San Donato 3.445.000 euro. «Ulteriori azioni – ha aggiunto Maurizio Carìstia – guardano alla riqualificazione e valorizzazione della valle del Rosello a servizio del quartiere di San Donato, attraverso interventi integrati di tutela ambientale e di inclusione sociale. Seguono interventi per la sensibilizzazione alla cultura d’impresa e inclusione attiva e quelli dedicati al processo partecipativo dei cittadini». A queste ultime tre azioni sono dedicati 1.250.000 euro, 890.000 e 180.000 euro.
Il Comune di Sassari, per la gestione dell’Iti, giocherà un ruolo importante. «Per la prima volta – ha sottolineato l’assessore Alessio Marras a margine dell’incontro – il Comune è delegato come organismo intermedio nella veste di Autorità urbana, e fa parte dunque di diritto dell’organo più importante dell’attuazione del Piano operativo regionale Fesr che, unitamente al Fse, finanzia l’Iti». Il Comitato di sorveglianza, infatti, ha il compito di vigilare sull’attuazione del Por in tutte le sue fasi. Durante la riunione i rappresentanti della Commissione europea hanno illustrato anche le azioni di comunicazione realizzate annualmente attraverso il Por Fesr per promuovere le opportunità e divulgare i risultati del programma, le iniziative per favorire lo sviluppo sostenibile, le pari opportunità tra uomini e donne, la non discriminazione e l’accessibilità per persone con disabilità.
Nella foto Sassari
S.I.