ALGHERO – Anche se alcuni vogliono immediatamente archiviare quanto accaduto l’11 settembre scorso, e riportarci subito al congresso del Pd (cosa che alla città poco o niente gli interessa), di quanto accaduto in quel Consiglio (simbolicamente rappresenta la caduta della politica), se ne parlerà a lungo. Ad occuparsene non solo commentatori, stampa e politica, ma è probabile anche altre realtà. Per adesso registriamo le diverse opinioni su quanto accaduto e poi andremo a riportare, con diversi articoli, quanto emerso nel Consiglio Comunale di lunedi. E’ il segretario cittadino dell’Upc Gianni Cherchi a divulgare un commento che, tra il serio e il faceto, offre un interessante prospettiva di quanto accaduto. Da ricordare che proprio Alessandro Nasone entrò in Consiglio grazie alle dimissioni di Cherchi. Qualora quest’ultimo non avesse fatto l’assessore, ma il presidente del Consiglio (com’era previsto), Nasone non sarebbe mai entrato nella massima assise cittadina. La politica è fatta anche di queste cose. Certo non si è mai visto, o quasi, che dai banchi dell’opposizione si votasse “Si” ad un Bilancio Consuntivo. Questa si che è un’anomalia ad oggi ancora non spiegata dal protagonista. Ma tanto, come detto, se ne parlerà a lungo di questo 11 settembre algherese. Qui di seguito il commento del segretario cittadino dell’Upd Gianni Cherchi.
“Nell’anniversario del crollo delle Torri Gemelle, si è riunito il Consiglio Comunale di Alghero per l’approvazione del Rendiconto Gestionale del 2016, passaggio decisivo per le sorti della Sindacatura Bruno.
I numeri ballavano, bisognava ottenere il voto favorevole di almeno 12 consiglieri, di qualsiasi orientamento fossero o qualsivoglia giudizio politico avessero, fino a quel momento, espresso.
L’atmosfera era tesa, l’emozione palpabile, tutti a chiedersi: riuscirà il nostro eroe a superare la prova? sarà stato abbastanza convincente? cosa avrà fatto per vincere la resistenza dei più riottosi?.
Queste ed altre più caustiche considerazioni, faceva il pubblico presente nell’aula consiliare e quello, in trepida attesa, da casa.
Finalmente, l’ora segnata dal destino batteva nel cielo di Alghero, il Bilancio passava con 12 voti favorevoli, compreso quello di un tale, fino a quel momento all’opposizione e di un altro che, astenuto, ha tentato di giustificarsi con oscure ed improbabili motivazioni politiche (sic!), degne di un acrobata del Circo Zanfretta.
Sinceramente non avevo dubbi sull’esito, Mario Bruno è troppo bravo ed anche istruito, conosce gli uomini, la Storia ed i Vangeli (anche quelli Apocrifi), meglio di un Monsignore, sa benissimo che la simbologia che sta dietro il numero 12 è importante, in quanto possiede un significato esoterico associato a grandi prove fisiche e mistiche; non è casuale che le fatiche di Ercole siano 12, come 12 sono i Cavalieri della Tavola Rotonda e gli Apostoli (compreso Giuda Iscariota).
Infine, vorrei ricordare un grande della Letteratura Latina, Publio Ovidio Nasone che scrisse un bellissimo libro profetico “Le Metamorfosi”, forse è un lontano parente dell’omonimo consigliere comunale algherese, dodicesimo uomo… appunto”.
Nella foto Gianni Cherchi
S.I.