ALGHERO – Le perplessità espresse recentemente dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dal Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù sul progetto di realizzazione di campi ormeggio in AMP con fondi PNRR, trovano, ora, fondamento nella Vinca rilasciata dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna.
Il progetto ne esce infatti fortemente ridimensionato: risulta dimezzato il numero complessivo delle boe che passano da 125 a 63 con l’eliminazione di quelle ubicate ad una distanza inferiore ai 100 metri dalle falesie, stralciati inoltre i sei ormeggi destinati alle navi da diporto e ridotte a cinque le boe previste nella Baia delle Ninfe. Complessivamente, pertanto, le boe in Area Marina Protetta passano da 80 a 18. Tra le prescrizioni anche il monitoraggio puntuale sullo stato del posidonieto da effettuarsi prima dell’inizio dei lavori e al termine delle stagioni di esercizio, la rimozione di catenarie e boe alla fine della stagione estiva e la predisposizione, prima dell’esecuzione dei lavori, di una relazione sulle modalità di gestione e di un piano di manutenzione. Giova ricordare che nella stessa area, sempre con il fine di proteggere l’habitat prioritario delle praterie di posidonia, sono in fase di installazione in questi giorni le 60 boe del progetto PAF, finanziato con fondi regionali.
“In ogni caso – affermano il Sindaco e il Presidente del Parco – un principio emerge chiaramente: l’ambiente va tutelato e ogni progetto che incida su di esso deve essere compatibile con il contesto e vanno valutate con la massima attenzione le ricadute ambientali e sociali. Principi sui quali – aggiungono – la nuova Amministrazione comunale e la nuova Amministrazione del Parco di Porto Conte riserveranno la massima attenzione valorizzando percorsi di partecipazione e condivisione con la comunità”.