CAGLIARI – C’è ancora da dare un’accelerata da parte della regione Sardegna per quanto concerne l’abbattimento una volta e per tutte, del Digital divide. La barriera tecnologica che attraversa tutta la Sardegna, deve essere abbattuta se si vuole davvero puntare a migliorare l’approccio con la rete di questa regione. Non è un caso perciò che, grazie anche all’appoggio del Ministero del lavoro, si è deciso di fare degli investimenti per regalare alla Sardegna l’utilizzo del 5g. Proprio insieme alle altre regioni d’Italia che hanno già iniziato il loro percorso nella direzione del 5g, anche la Sardegna vuole mantenere il passo. L’utilizzo del 5g viene percepito in Sardegna come una grande novità tant’è che nasce dall’accordo tra il Mise e tra la compagnia telefonica Fastweb che ha assicurato la diffusione di questo tipo di meccanismo su una piattaforma completamente differente. Tale piattaforma renderà internet molto più fruibile e veloce. Ma quali saranno i vantaggi di questo nuovo boom di internet?
I vantaggi dell’utilizzo della rete per la Sardegna
Utilizzare la rete nel modo migliore e più diffuso possibile per la Sardegna, rappresenta una vera e propria svolta. Questo perché in questo modo la regione sarà attraversata da un nuovo tipo di turismo. Del resto, uno degli elementi principali di questa regione sta proprio nelle sue possibilità turistiche tra spiagge cristalline, storia e grandi città. Grazie proprio a internet, anche la regione insieme all’utilizzo di numerose fonti locali sta cercando di creare una sorta di sistema informativo che possa aprire le braccia al turismo proveniente da ogni parte del mondo, del resto la Sardegna non ha bisogno di presentazioni per quanto concerne le sue ricchezze naturali, ma anche storico-culturale. Sarà importante però cercare anche di garantire servizi ai turisti, ad esempio, sulle spiagge con una connessione internet veloce e rapida. In questo modo, chi si trova online può facilmente giocare su siti sicuri e garantiti da Agenzie Dogane e Monopoli, come casino.netbet.it oppure magari fare altre attività direttamente in rete. Pensare all’utilizzo di Internet a 360 gradi in una regione così turistica, ovviamente cambia il modo di rapportarsi a queste città.
I passi in avanti negli investimenti della Regione Sardegna per l’utilizzo della rete internet
Intanto continua la corsa agli investimenti e la caccia di fondi europei per cercare di garantire l’abbattimento del digital divide della Regione Sardegna. Questa regione ha fatto investimenti per centinaia di migliaia di euro d’accordo con il Ministero dello sviluppo economico, nel corso degli ultimi anni per cercare anche di aggiornare un po’ quella che è la rete infrastrutturale che può permettere la condivisione della connessione veloce. La banda larga è diffusa in oltre la metà del territorio regionale, ma molto c’è ancora da fare. Il blocco non è solo di tipo infrastrutturale ma anche di natura culturale. È per questo che la regione ha promosso, d’accordo anche con il Ministero numerosi progetti che tendono a valorizzare, attraverso la diffusione nelle scuole, i migliori modi per l’utilizzo della rete. Ad essere diventati innovativi sono anche i metodi e la gestione dei servizi direttamente online, specie nelle pubbliche amministrazioni. La regione infatti, ha iniziato a lavorare soprattutto in questo senso garantendo una fruizione ai vari tipi di servizi direttamente in rete, senza perciò doversi recare per forza sul posto e quindi andare ad esempio, a fare un certificato o cose simili. Stesso discorso poi, anche per la gestione dei pagamenti oppure per tutto quello che riguarda le pubbliche amministrazioni. Questa grande novità non riguarda ancora tutte le città quanto piuttosto riguarda soprattutto l’ente regionale, che ha iniziato questo percorso partendo prima sulle sue gambe e poi continuando in senso allargato ad altri comuni provinciali. È evidente che la strada è ancora lunga, ma gli investimenti che sono stati previsti anche entro il 2021 nel piano dei fondi europei, sicuramente fanno ben sperare circa una messa in corsa della Regione per cercare di migliorare la sua situazione tecnologica.