ISILI – “Sulla vicenda di Marcello Zuddas deceduto nonostante il tentativo di soccorso la Comunità ritiene necessario precisare alcuni fatti: Marcello è arrivato in Comunità lunedì 15 dalla Colonia penale di Isili, alla sera, accompagnato dai genitori, in licenza premio di qualche giorno, non era ospite stabile della Comunità”. Cosi la Cooperativa Sociale “Il Samaritano” rispetto alla tagica morte di un giovane su cui si è scritto negli scorsi giorni con anche qualche polemica.
“Prima di arrivare in struttura si trovava a Cagliari. Alle ore 13.00 del 17 gennaio Marcello riposava a letto e non si è presentato al pranzo comunitario. Alle 14,50 in quanto richiesto da una visita del suo legale, il direttore della struttura è andato a chiamare Marcello in camera e lo ha trovato privo di sensi. Quindi è stato chiamato il 118 ed avvertiti i genitori di Marcello ed i Carabinieri di Arborea. Giunta l’ambulanza del 118, gli operatori di soccorso hanno provato a rianimare Marcello, senza riuscirci. La Comunità ed i suoi operatori hanno fatto tutto il possibile per salvare Marcello, che forse aveva bisogno non di un semplice permesso dal carcere ma di attenzioni più mirate per venire fuori dalla tossicodipendenza”.
S.I.