CAGLIARI – “La Giunta regionale è a fianco dei lavoratori della Sardegna. Conosciamo bene le difficoltà che attraversa il Nord Ovest e siamo – e non da oggi – mobilitati per dare risposte ai suoi problemi, che spesso arrivano da lontano e sono di straordinaria complessità. Con la Riforma del lavoro recentemente varata, potremo fornire risposte più efficaci ai lavoratori in difficoltà, grazie a una rete di servizi più efficienti nell’attuare le politiche attive che la Giunta ha già messo in campo”.
Così l’assessore del Lavoro Virginia Mura sullo sciopero generale del Nord Ovest della Sardegna, svolto oggi a Sassari. Proprio a Sassari, lunedì scorso, il presidente Pigliaru e sette assessori hanno avuto una serie di incontri informali con i sindaci e con le parti sociali del territorio. “Quella giornata – spiega la titolare del Lavoro – non aveva certo l’intento di fermare la protesta di oggi. Anzi, voleva semmai mettere in fila quanto la Giunta ha fatto e sta facendo per rispondere alla crisi del Nord Ovest, e rinnovare la disponibilità all’ascolto di proposte e sollecitazioni, che da parte nostra non è mai mancata, ma che è stato opportuno ribadire. Non ci fermeremo qui. Le preoccupazioni espresse oggi dal Sassarese sono anche le nostre, e come Giunta regionale faremo in modo che la manifestazione odierna sia un ulteriore faro che illumini meglio la realtà e ci consenta di rispondere alla crisi in modo sempre più efficace”.
Nel corso degli incontri svolti lunedì a Sassari il presidente Pigliaru e gli assessori hanno ricordato le strategie e gli interventi della Regione nell’affrontare le vertenze storiche del Sassarese e ribadito l’approccio alle grandi sfide industriali, in primis quella della Chimica verde, con la richiesta di un ruolo strategico di Eni e con il pressing sul Governo perché convochi, al più presto, le parti firmatarie del protocollo d’intesa siglato nel 2011.
Presidente e assessori, in quell’occasione, hanno anche elencato gli investimenti infrastrutturali in arrivo nel Nord Ovest che miglioreranno in maniera incisiva strade e ferrovie e le misure per risollevare dalla crisi l’aeroporto di Alghero, grazie al potenziamento della Continuità territoriale e al cambio del modello di gestione dello scalo, con la capitalizzazione, la privatizzazione e il potenziamento delle rotte, a partire dal recupero delle low-cost. Allo stesso modo, l’esecutivo ha ricordato gli interventi per la banda larga, per la videosorveglianza (per dare più sicurezza ai paesi sardi), la lotta alla peste suina (che può rilanciare il settore agro-alimentare) e i provvedimenti strategici in arrivo sia sul fronte del trasporto pubblico locale che sull’edilizia, grazie alla nuova Legge urbanistica che sta per andare all’esame del Consiglio regionale.
Nella foto l’Aeroporto di Alghero
S.I.