ALGHERO – “Lunedì durante il consiglio comunale per l’adozione del Piano di Valorizzazione della Bonifica di Alghero abbiamo assistito alla morte della democrazia e del principio di partecipazione! Parlando di fatti accaduti, sulla questione partecipazione, possiamo sintetizzare l’operato dell’amministrazione in poche righe:
– l’amministrazione che ha sempre gridato a gran voce di voler avere un dialogo con i cittadini, con le imprese e con i rappresentanti del territorio, perché il percorso di pianificazione fosse condiviso e potesse essere così rappresentativo delle esigenze del territorio, ha di fatto organizzato due incontri di presentazione del piano con i progettisti, uno con i soli comitati dell’agro e uno aperto alla cittadinanza. In entrambi gli incontri si è parlato in linea generale del piano, delle difficoltà da superare per i vincoli posti dalla Regione e delle idee generali, ma mai si sono analizzate le norme e le cartografie;
– nelle tre commissioni utili per confrontarsi sugli elaborati e le norme tecniche di attuazione, questi, oltre ad essere stati consegnati poche ore prima della prima seduta, sono stati analizzati sempre in generale e mai nel dettaglio e alle obiezioni di qualcuno di rallentare i tempi per approfondire meglio i tanti problemi riscontrati, la maggioranza ha voluto tirare dritto con l’approvazione. Nessuno ha tirato fuori i problemi tecnici nel dettaglio e le discussioni ricadevano sempre sulla contrapposizione politica e generale;
– in nessuna delle commissioni è stato invitato, per essere audito, nessun portatore di interesse della zona: rappresentanti del territorio, associazioni di categoria, tecnici del territorio e soprattutto singole e/o associate aziende che operano nel territorio che sono i primi utilizzatori del piano;
– sono state fatte sole due riunioni in agro dall’amministrazione comunale per spiegare l’iter del piano, ma nonostante le promesse fatte in nessuna di queste due riunioni e neppure in altre pur promesse e mai fatte, l’amministrazione ha analizzato dettagli tecnici o cartografie, ma ha sempre fatto l’analisi generale del piano e soprattutto ha fatto sempre l’analisi politica;
– le tre commissioni e il consiglio per l’adozione del provvedimento sono state fissate a strettissimo giro evitando, di fatto, di dare il tempo a chiunque di vedere bene la documentazione e le tavole progettuali e quindi non dando spazio al confronto;
Sono invece state fatte due riunioni ufficiali nel territorio:
– il P.D. ha invitato a Sa Segada cittadini e comitati di borgata ad una riunione per esaminare il piano e accogliere consigli e suggerimenti per predisporre gli emendamenti;
– il Comitato Zonale Nurra ha organizzato a Guardia Grande un’assemblea informativa dove alcuni tecnici hanno informato i cittadini dell’agro sulle norme contenute nel piano, spiegato le cartografie e hanno risposto alle domande dei cittadini. L’assemblea ha deliberato di inviare il verbale contenente la trascrizione degli interventi dei cittadini, i quesiti posti e la sintesi delle richieste da fare all’amministrazione comunale, per cercare di migliorare la proposta di Piano di Valorizzazione che è parsa carente se non dannosa in certi aspetti ma soprattutto proposta ed elaborata con troppa fretta.
Per quel che riguarda quanto avvenuto nel corso del consiglio comunale di lunedì scorso tutti i cittadini che hanno assistito ai lavori sono rimasti increduli di fronte alla veemenza denigratoria con cui i consiglieri della maggioranza stigmatizzavano il documento prodotto dall’assemblea informativa organizzata nell’area di bonifica o, per usare i loro termini “in campagna”.
Il Sindaco Bruno, colui che deve essere il garante della partecipazione, della condivisione e dell’equità informativa e che di questa teoria ne ha fatto il suo slogan politico – personale ha attaccato duramente “chi, magari ha anche un ruolo, e affrontando superficialmente gli argomenti o guardando soltanto il proprio interesse esprime dei giudizi, che ho visto in un verbale di qualche giorno fa di una riunione recente in campagna, a Guardia Grande” dichiarando di “essere trattati superficialmente” e ancora offeso continua “ecco credo che siano stati lanciati dei giudizi affrettati, molto affrettati”.
Il nostro sindaco ora dovrebbe spiegare a noi cittadini dell’agro a chi si stava rivolgendo con questa reprimenda tanto infantile quanto di cattivo gusto.
Vogliamo ricordargli che siamo gli stessi cittadini attivi che hanno partecipato fattivamente all’organizzazione ed allo svolgimento delle tanto da lui decantate attività che si sono svolte nel nostro agro negli ultimi due anni. Siamo sempre gli stessi cittadini attivi che parlano costantemente con la popolazione per raccogliere le segnalazioni delle criticità che ogni giorno riportiamo alla sua squadra di governo ed ai suoi uffici. Siamo sempre quei cittadini attivi che hanno contribuito a organizzare e hanno partecipato attivamente a quella stessa assemblea informativa che lui taccia come superficiale, che ha però di fatto, anche se il suo consigliere dell’agro non sarà d’accordo, informato e reso note TUTTE le norme e le limitazioni che il Piano di valorizzazione pone, sopperendo alla carenza di informazione dell’amministrazione nella dovuta e delicata fase dell’informazione e condivisione!
Il nostro sindaco Bruno ha poi continuato “guardate chi non ha la capacità di guardare l’interesse pubblico, così come ho detto è bene che voti da un’altra parte, che voti chi fa gli interessi privati, non voti da questa parte. Noi facciamo gli interessi generali e devo dire che non lo accetto, non accetto questo tipo di ragionamento soprattutto quando mi vengono riportati come atto pubblico, come atto pubblico in quel verbale che ho appena precisato. Rimando al mittente se questo mittente non ha la capacità di sapersi confrontare con la stessa apertura e direi con la stessa generosità e lo stesso altruismo col quale stiamo lavorando”
Siamo esterrefatti da queste parole.
Vorremmo ricordare ancora che siamo sempre gli stessi cittadini attivi che in modo altruistico, senza interessi particolari o di partito ed in modo gratuito hanno preso precisi impegni con la popolazione per renderli edotti ed informati su quanto succederà da qui in avanti, così come peraltro sempre fatto, su TUTTE le questioni amministrative che riguardano il territorio che viviamo, amiamo ma soprattutto il territorio dove lavoriamo.
Si metta, quindi, il cuore in pace il nostro primo cittadino e con lui tutta la sua squadra di governo e si rassegnino al fatto che nonostante lui cerchi di lacerare le posizioni delle varie rappresentanze dell’agro, cerchi di distogliere l’attenzione dai veri problemi su cui invece bisogna ragionare TUTTI insieme e cerchi di forzare la mano con delle decisioni calate dall’alto del sapere politico, noi cittadini attivi, singoli o associati, rimarremo vigili e pensanti e nonostante tutti gli attacchi che ci verranno rivolti continueremo a studiare ed informare la popolazione.
Sappia il sindaco Bruno che esistono persone libere che non accettano attacchi di questo tipo da nessuno”
Tiziana Lai, Donatella Manunta, Paolo Usai, Pierpaolo Deriu, Alessandra Usai, Pier Bruno Bernardi, Cristina Correddu, Gianfranca Pirisi, Antonello Fiori, Maria Francesca Sanna, Francesca Salusest, Alessandro Carlovich, Ivan Fais, Patella Lidia