ALGHERO – L’Alguer lluenta è il progetto utile alla collettività presentato dall’Assessorato all’Ambiente vedrà impegnati circa 40 percettori del reddito di cittadinanza della città. Nella fase iniziale, il progetto comprende l’acquisizione da parte dei partecipanti, di contenuti di carattere generale inerenti gli aspetti normativi sulla privacy, sicurezza sul lavoro, fattori di rischio e misure di prevenzione individuali e collettive con particolare riferimento all’attività che sarà espletata nel corso del progetto, nonché in merito alla normativa nazionale e comunale afferenti gli aspetti tecnici delle attività da svolgere tra cui: estirpazione delle erbe infestanti, manutenzione caditoie stradali, pulizia strade e sentieri agrari, pulizia spiagge, pulizia strade urbane ed extra urbane, raccolta rifiuti e fogliame dalle strade e sentieri, pulizia dai rifiuti nel perimetro di corsi d’acqua, supporto nella organizzazione e gestione di giornate per la sensibilizzazione dei temi ambientali. E inoltre, gli addetti saranno impegnati nella riqualificazione di aree (parchi, aree verdi, litorali, spiagge, luoghi di sosta e transito) con la raccolta di rifiuti abbandonati, la pulizia degli ambienti ed il posizionamento di attrezzature, sorveglianza e manutenzione di isole ecologiche ed altre strutture del sistema di raccolta differenziata, supporto nella organizzazione di eventi di educazione ambientale.
“Il Progetto – spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – avrà anche finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, volte a promuovere ed attuare iniziative di tutela del patrimonio ambientale coinvolgendo la comunità locale sui temi e le problematiche ambientali e sulla riqualificazione di beni pubblici inutilizzati, nonché sulla valorizzazione della “cosa pubblica”. Le attività in cui saranno impegnati i precettori del reddito – prosegue – rappresenteranno anche momento di promozione del processo di inclusione sociale, in quanto potranno sviluppare competenze e professionalità attraverso luna nuova esperienza di lavoro. Non è da considerare secondario, infine l’aspetto economico e di risparmio per le casse comunali che potrà così coprire parte di quei servizi ad oggi non coperti e per cui invece sarebbero diversamente necessarie ulteriori risorse”.