ALGHERO – In-House nell’occhio del ciclone. Per la partecipata del Comune, da qualche tempo, non c’è pace. Ma tale condizione riflette quella generale della gestione del territorio da parte del Comune di Alghero. Assistiamo ad un percorso lunare, marziano, dove le partecipate sembrano organismi di un altro universo e non ramificazioni o meglio colonne portanti dell’amministrazione. Secal, Meta e la stessa In-House sono nate con degli scopi specifici per migliorare Alghero e dunque la vita dei cittadini, ma invece sembra per esse sembra di stare dentro un tunnel senza via d’uscita.
Delle prime due si è già detto abbastanza, anche se ce ne sarebbe ancora. Ma adesso il dito è puntato contro l’In-House in riferimento ai lavori in realizzazione a Santa Maria la Palma. Da giorni sono ammassate proprio all’ingresso della borgata grosse porzioni dell’asfalto portato via della strada principale per effettuare l’intervento. Residui addirittura delimitati dalle transenne dell’ufficina comunale. Questa grosso cumulo di materiale di risulta pare che debba essere smaltito previa analisi del rifiuto e con il trasporto di una ditta specializzata. Niente di tutto questo, ad oggi.
Ed è cosi che ci si imbatte, forse, per la prima volta, ad una mini-discarica le cui responsabilità sarebbero in capo al Comune. “Se si può capire un consigliere comunale che non conosce l’argomento appare più difficile giustificare chi ogni giorno si occupa di questi tipi di lavori”, cosi commenta su facebook Mimmo Pirisi del Partito Democratico.
Nella foto il cumulo di pezzi di asfalto
S.I.