ALGHERO – Sopralluogo congiunto ieri mattina, come annunciato, da parte del Corpo Forestale e di V.A. della Sardegna e del Parco naturale regionale di Porto Conte presso il cantiere di Punta Giglio dove è in atto il progetto di restauro, risanamento conservativo, rifunzionalizzazione e allestimento museale dell’ex Batteria S.R. 413. Erano presenti per il Parco naturale regionale di Porto Conte e Area marina protetta Capo Caccia – Isola Piana il presidente Raimondo Tilloca, il consigliere del direttivo Adriano Grossi e il direttore Mariano Mariani, per l’Ispettorato ripartimentale di Sassari del Corpo Forestale e di V.A. della Sardegna il direttore Giancarlo Muntoni insieme al comandante della locale stazione forestale Giuseppe Meloni. Un sopralluogo fortemente voluto per rimarcare l’alto grado di attenzione che i due enti preposti alla conservazione e alla vigilanza ambientale hanno intenzione di riporre sul delicato intervento di restauro e risanamento in atto sui manufatti bellici del promontorio di Punta Giglio. “Abbiamo già notificato ai titolari della Cooperativa “Quinto Elemento” spiega il direttore Mariani- che il Parco di Porto Conte eserciterà tutta la sorveglianza necessaria al fine di dirimere ogni eventuale interferenza che l’esecuzione dei lavori possa arrecare agli habitat e alla specie vegetali ed in particolare ornitiche prioritarie per la conservazione. Abbiamo ribadito le nostre prescrizioni e le stesse saranno oggetto di valutazione settimana per settimana dopo che i titolari dei lavori comunicheranno la programmazione del cantiere.
Al momento abbiamo condiviso con il Corpo Forestale i contenuti degli ultimi monitoraggi sulle specie ornitiche di particolare pregio per la conservazione quali berta maggiore, berta minore e uccello delle tempeste rilevando che siti di nidificazione al momento utilizzati non rischiano di essere disturbati dall’attività di cantiere. Tuttavia proprio per una sorveglianza attiva sul potenziale disturbo, con una verifica puntuale e settimanale del cronoprogramma di cantiere saremo in grado di riscontrare laddove nel proseguo ci fossero criticità. Per ora le attività di cantiere sono state eseguite secondo le prescrizioni impartite dai vari enti competenti.” Dello stesso avviso il direttore dell’Ispettorato ripartimentale di Sassari del Corpo Forestale e di V.A. Giancarlo Muntoni che ha riferito: “Fin da subito abbiamo eseguito la vigilanza di competenza sul cantiere in maniera puntuale rilevando l’assoluto rispetto delle prescrizioni imposte dagli enti competenti ai titolari dell’intervento.
La locale stazione forestale continuerà, di concerto con il Parco di Porto Conte, a seguire i lavori verificando puntualmente lo stato di avanzamento e notificando ai titolari se ci fosse bisogno eventuali criticità sotto il profilo ambientale.” I lavori fino ad oggi hanno interessato la pulizia complessiva dell’area di cantiere e delle pertinenze del corpo centrale della caserma sotto l’alta sorveglianza anche della Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici di Sassari seguendo inoltre, tutte le prescrizioni operative in materia di contenimento della vegetazione e traslocazione delle piante come da programma operativo. A breve partiranno gli interventi di restauro conservativo della caserma.