ALGHERO – «Il nostro partito in Sardegna è una realtà che da anni si sta strutturando nei vari comuni del territorio, mentre la politica nazionale è in continua mutazione calata in un processo di trasformazione difficile da seguire e da prendere come modello utile per generare una proposta di carattere regionale. Ci siamo trovati dopo il successo elettorale del 2019 a dover affrontare come tutti la situazione indotta dalla pandemia e questo non ha giovato alla organizzazione delle varie realtà operative nell’isola. Oggi assistiamo in diverse città compresa la nostra a dimissioni dei coordinatori e questo non può che nascere da una motivazione che risiede nella crescita delle ambizioni di ognuno di noi o nei nostri impegni lavorativi ai quali non possiamo sottrarci». Cosi Monica Chessa, responsabile regionale del dipartimento Pari Opportunità della Lega, a seguito delle ultime notizie sugli addii al partito da parte di alcuni dirigenti (tra cui il commissario cittadino e provinciale Cubeddu) e l’assessore Todde.
«Non sempre nella vita assumiamo un ruolo conoscendone a fondo il significato e a volte questo può interferire con la nostra vita privata alla quale non sapevamo di dover sottrarre molto più tempo di quello che avevamo stimato. Pertanto molti di noi militanti proprio a causa di quella emergenza sanitaria che ci ha visti sfumare due anni davanti agli occhi e dei nuovi costi che la vita di oggi richiede hanno dovuto rivedere la modalità di spendita del proprio tempo e impegnare ogni momento al lavoro dovendo rinunciare ad una politica di prima fila. Ci sono tantissime persone già disponibili a sostituire chi ha dovuto rinunciare, i nostri militanti sono sempre di più e sono in grado di prendere in mano la situazione per tenere sempre in alto la nostra bandiera. Io che l’ho svolto per un anno il ruolo di coordinatrice ho fatto una esperienza molto importante ricca di occasioni formative ed è normale che chi, in questo momento, dovesse assumerlo come incarico dovrà essere preparato a dedicarcisi con il massimo della disponibilità e della dedizione perché è solo così che si potrà dare continuità al lavoro di organizzazione svolto a livello locale».
«Questa ricetta dovrà essere adottata nel resto del territorio regionale per poi arrivare alla stagione di congressi politici necessari alla nomina degli stati generali della futura Lega per la Sardegna. Comunque, la Lega è sempre più forte e in Sardegna questo fatto si sente. La gente è sempre più convinta che ci vogliano azioni di governo importanti come in questo momento elettorale si stanno promuovendo dando voce alle criticità dalle quali possiamo liberarci con la giusta azione di chi è capace di assumersi l’onere di risolverle senza ripiegare su finti problemi superabili. Per questo è fondamentale uscire di casa e andare a votare per un cambiamento troppo importante e non rimandabile» chiude la responsabile regionale del dipartimento Pari Opportunità della Lega, l’algherese Monica Chessa