ALGHERO – “Con l’inizio della stagione turistica è fondamentale che la Sardegna possa esprimere al meglio le sue enormi potenzialità naturalistiche e di qualità della vita, per questo è necessario applicare fin da subito la tolleranza zero contro tutti i fenomeni di abusivismo e malaffare che da anni affliggono le località balneari”. Così Eugenio Zoffili, deputato, coordinatore Lega Sardegna e Presidente della bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione del parlamento italiano.
“In questo senso sto presentando un’ interrogazione parlamentare urgente con il collega Guido De Martini al Ministro dell’interno, al Ministro della salute, al Ministro dell’ economia e delle finanze e al Ministro dello sviluppo economico, al fine di raggiungere la piena sicurezza di ogni zona dell’isola. Nonostante il grande sforzo del Viminale con la preziosissima ed efficace operazione “spiagge sicure”, ancora non è debellato il fenomeno dei massaggiatori abusivi, spesso extracomunitari, che, improvvisando prestazioni sulle spiagge italiane, mettono a rischio la salute dei bagnanti e provocano in molti casi infezioni dermatologiche e problemi articolari, muscolari o neurologici. Si tratta di attività svolte nella totale illegalità in quanto i “terapisti dei litorali” esercitano tali arti e professioni sanitarie senza il prescritto titolo abilitativo, incuranti anche delle più basilari norme igienico-sanitarie e senza rilasciare apposita ricevuta”.
“Le istituzioni devono urgentemente dare risposte alle migliaia di segnalazioni che abbiamo personalmente raccolto nell’ultimo mese da moltissime spiagge della Sardegna (il Poetto a Cagliari, la spiaggia di Chia a Domus de Maria, la spiaggia di Santa Margherita a Pula, la spiaggia Tuerredda a Teulada, le spiagge Pistis e Torre dei Corsari ad Arbus, Torre Grande a Oristano, le spiagge Stella Marina e Capannizza a Budoni, la spiaggia delle Celestine a Castelsardo, la spiaggia di Porto Pozzo a Santa Teresa, la spiaggia La Pelosa a Stintino, la spiaggia Rena bianca a Santa Teresa, le spiagge le Bombarde, Lazzareto, Lido Maria Pia e Mugoni ad Alghero, la spiaggia Platamona a Sorso, la spiaggia La Cinta a San Teodoro e altre ancora)”.
“Abbiamo il dovere di difendere i cittadini, gli operatori balneari e del settore turistico, gli amministratori e i rappresentanti delle istituzioni locali intervenendo per stroncare la criticità della situazione con un lavoro coordinato tra forze dell’ordine ordine e comuni coinvolti, sperando di non trovare sindaci di sinistra che al posto di applicare le leggi si voltino dall’altra parte in nome di un buonismo ipocrita che danneggia tutti, dagli sfruttati di questo racket agli imprenditori onesti che lavorano sodo per dare più forza all’attrattività della Sardegna”.
S.I.