ALGHERO – Giovedì 27, alle ore 17:00, nell’Ufficio di Alghero della Delegazione della Generalitat de Catalunya in Italia (Via Columbano, 4), il professor Anthony Aquilina, docente presso l’Università di Malta, nel Dipartimento di Traduzione, Interpretazione e Terminologia, della Faculty of Arts (Lettere), illustrerà il tema: “La lingua maltese: l’oggi e il domani”. Il Prof. Aquilina è il traduttore in maltese di diverse opere letterarie, tra cui “Le Petit Prince” d’Antoine de Saint-Exupéry, “La symphonie pastorale” di André Gide o “En attendant Godot” di Samuel Beckett. I suoi settori di specializzazione sono la teoria e la pratica della traduzione dal francese al maltese.
La lingua maltese è motivo di grande orgoglio per molti maltesi. Il fatto che questa piccola nazione che si trova su un’isola ed è composta di soli 400.000 abitanti abbia mantenuto una propria lingua, unica per generazioni, nonostante le forti influenze linguistiche che la circondano, è prova della sua resilienza culturale. Con l’ingresso di Malta nell’Unione Europea, la lingua maltese è diventata una lingua ufficiale dell’Unione Europea, assicurandosi sicuramente ulteriore longevità tra le generazioni future.
Per i “non iniziati”, i suoni della lingua maltese sono simili all’arabo. Questo perché condivide le radici arabe come lingua semitica; infatti, è la sola lingua semitica a essere una lingua ufficiale dell’Unione Europea. Tuttavia, diversamente dall’arabo, il maltese è scritto utilizzando l’alfabeto latino e si legge da sinistra a destra. Il maltese include anche numerose parole prese in prestito dall’italiano, dall’inglese e presenta anche alcune influenze del catalano. Come é ovvio per ogni lingua nazionale, il maltese è onnipresente, parlato dalla maggioranza della popolazione maltese. È utilizzato anche nelle scuole, nelle trasmissioni radiotelevisive e nei giornali, in ambito politico e nei tribunali. Tuttavia, Malta, essendo stata colonia britannica, ha come lingua ufficiale non solo il maltese ma anche l’inglese, e solitamente si trovano le due lingue nei segnali informativi, nei menù e nei documenti ufficiali.
Mentre alcuni docenti e studiosi della lingua maltese ritengono che la lingua sia ancora minacciata di scomparsa, a causa del vasto numero di parole nuove prese in prestito da altre lingue che trovano posto nella lingua di tutti i giorni, altri considerano ciò come un segnale di lingua viva e dinamica.
Il professor Aquilina, quindi, ci spiegherà come il maltese affronta il fatto di essere lingua co-ufficiale, a Malta, insieme alla lingua attualmente più forte e prestigiosa, quale è l’inglese, e quali strategie di politica linguistica sono state messe in atto da parte del governo e delle istituzioni maltesi per ottenere questo piccolo miracolo che è la sopravivenza di questa piccola lingua.
L’incontro è organizzato dall’Ufficio di Alghero della Delegazione della Generalitat de Catalunya in Italia, dall’Òmnium Cultural de l’Alguer e dalla Sotziedade pro sa limba Sarda.
Nella foto Malta
S.I.