CAGLIARI – E’ stata firmata la convenzione tra la Regione e la Rai per la produzione e la realizzazione di programmi televisivi e radiofonici in lingua sarda (lingue sarde ndr) e italiana che saranno trasmessi durante la programmazione regionale, per tutto il 2017, su Rai 3 e Radio 1. “La Convenzione fra la Regione e Rai – ha detto l’assessora della Cultura Claudia Firino – garantirà fino al 31 dicembre 2017 la programmazione in sardo (lingue sarde ndr) e italiano concordata con l’assessorato. E’ un risultato importante in quanto l’accordo garantisce l’utilizzo della lingua sarda (lingue sarde ndr) sui canali radio e tv della Rai, e riconosce inoltre l’articolazione territoriale della Rai nella nostra isola. Elemento importante, quest’ultimo, alla luce della riorganizzazione delle sedi, che vede depotenziate le competenze delle sedi regionali e aggrega la Sardegna a una macroarea lontana dalle nostre peculiarità culturali”. L’assessora ha inoltre ricordato che con questa firma si persegue l’obiettivo, riconosciuto dalla legge 482/1999 e dalla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie, dell’utilizzo della lingua nella vita quotidiana e della valorizzazione della cultura sarda attraverso i media.
“Continueremo però a lavorare – ha proseguito Firino – per quanto riguarda il riconoscimento della lingua sarda (lingue sarde ndr) negli strumenti normativi nazionali. Il Dlgs n. 177/2005 afferma infatti che il servizio pubblico radiotelevisivo garantisce la programmazione di trasmissioni in lingua tedesca, ladina, francese e slovena. E la legge di riforma della Rai n. 220/2015 ha confermato questa impostazione, con risorse specifiche, per un valore di 15 milioni, a favore di un’unica convenzione, quella tra la società concessionaria e la provincia autonoma di Bolzano. In attesa dell’approvazione della nuova Concessione e del Contratto di Servizio, questa Convenzione rappresenta dunque il nostro serio impegno sul tema. Un segnale a seguito del quale ci aspettiamo un altrettanto serio impegno da parte del Governo perché ponga fine alla discriminazione fra le minoranze linguistiche presenti nel nostro Paese”.
Nella foto la sigla del Tg3 Sardegna
S.I.