ALGHERONEWS – “Avere il senso del ridicolo, cioè capire quando si è ridicoli e non brillanti, è una delle doti più intelligenti che si possano avere. Ecco, dalle ultime uscite pare proprio che la opposizione di sinistra, tutta insieme appassionatamente, il senso del ridicolo non lo abbia e non si ponga nemmeno il dubbio di non averlo. Caso unico nelle opposizioni che si sono succedute ad Alghero negli ultimi 50 anni, ed ogni parallelo con analoghi giudizi espressi dalla attuale opposizione di sinistra è voluta, proprio per dargli un aiutino per capire.
La presunzione, e anche la speranza, di credere che tutti si siano dimenticati della loro inutile, vuota e dannosa amministrazione sembra dare loro la convinzione di poter liberamente esprimere giudizi scellerati su quella attuale e, possiamo dire, scendere ad un livello così basso nel dibattito politico, ma anche nella proposta amministrativa, che nessuno mai negli ultimi 50 anni aveva raggiunto.
Avremo modo e tempo da ora in avanti di rinfrescare il loro operato quando amministravano, si fa per dire, la città. Quante opere pubbliche avevano avviato ( di concluse non parliamo proprio per non perdere tempo), in che condizioni disastrose hanno lasciato il patrimonio immobiliare comunale, quale clima ci fosse fra i collaboratori comunali e come erano riusciti a ridurre l’organizzazione dei servizi, dell’assenza totale di programmazione urbanistica, del pasticcio della gestione dei tributi, dell’uso della strategia sistematica degli annunci del nulla, e poi approfondiremo ogni altro aspetto di quella amministrazione. Ma avremo tempo per far ricordare tutto agli algheresi e per fare un paragone oggettivo su cosa hanno fatto loro e cosa abbiamo fatto e faremo noi sino alla fine del mandato, nonostante due anni di Covid nei quali abbiamo gestito là pandemia e contemporaneamente l’amministrazione ordinaria.
Per ora prendiamo atto dei continui patetici tentativi di farsi aiutare, anche con accorate invocazioni, dall’odiato centrodestra per fare ciò che loro, e questa non è una novità, da soli non riescono a fare, cioè far terminare anzitempo questa consiliatura mandando a casa, dicono, il sindaco e tutta la maggioranza.
Penseremmo al posto loro a riacquistare quella credibilità che li ha portati a perdere al primo turno le scorse elezioni, ad iniziare a costruire proprie proposte per la città, a mettere insieme una coalizione che non collassi dopo un anno come la precedente e scegliere un candidato sindaco e presentarlo agli elettori prima possibile, così avviare da subito un confronto con il nostro. Le alternative e le esperienze non mancano di certo. E, scherzandoci un po’ su visto che vogliono un aiuto dagli avversari, potrebbero puntare sulla indubbia e generalizzata popolarità e autorevolezza amministrativa del compagnone Di Nolfo, sulla competenza in campo finanziario ma anche, per ovvi motivi, urbanistico, oltre che sulla innata simpatia, di Sartore, sul pugno di ferro in guanto di velluto del predestinato Cacciotto, o ancora scegliere Pirisi per penetrare maggiormente nell’agro, oppure affidarsi a Bruno, che resta il loro leader, e alla sua voglia di rivincita, o, infine, aprirsi alle primarie del Pd per avere un candidato “democraticamente” ben selezionato, perché no, della società civile, che fa sempre il suo effetto. Naturalmente, questa volta senza scherzi, sarebbe bellissima, e forse sarebbe persino ora che, uscendo dai loro vuoti proclami sulla parità di genere, avvenisse da parte della sinistra cittadina, la scelta di una donna.
Insomma, da fare, anche se col verbo “fare” hanno una innata idiosincrasia ( sinonimo di Incompatibilità o ripugnanza esasperata) ne avrebbero, piuttosto che invocare qualcuno del centrodestra per far terminare anzitempo questo mandato, o denigrando sistematicamente quella Alghero che vorrebbero tornare ad amministrare. Cerchino, infine, di sollevare ad un livello minimo di civiltà il confronto politico, siano più rispettosi verso gli elettori e gli avversari e riacquistino quel senso del ridicolo che evita, a chiunque lo possieda, di coprirsi lui stesso di ridicolo. E ricordino, come dice l’autore, che il fango gettato sugli altri è sempre sotto le unghie di chi vuol apparire pulito”.
Il gruppo consiliare Lega-Psd’az Alghero