ALGHERO – Ennesimo tavolo sul tema del low-cost. A convocarlo il sindaco Bruno. In discussione i soliti temi che si trascinano da anni e che, anche quest’estate, non troveranno soluzione. A partire dall’utilizzo della “tassa di soggiorno” per l’attivazione di qualche volo a basso costo con l’aeroporto di Alghero. Tutto, però, resta ancora sul tavolo. Parole, annunci, comunicati e pochi fatti. “Subito il bando per il turismo, rafforzare il brand e la destagionalizzazione, rivolgendosi ai mercati europei. L’esempio è quello della regione Abruzzo, dove funziona alla grande. I fondi ci sono. La regione deve agire subito. Entro metà giugno la pubblicazione, per ripartire con forza. Abbiamo tutti prodotto grandi sforzi per dare una chiara impronta di attrattività ad Alghero e al territorio. Ma senza i voli rischiamo di vanificare il grande lavoro fatto”. Il messaggio inoltrato a Cagliari, con la Regione Sardegna che detiene importanti quote in Sogeaal, è chiaro: senza voli, tutti gli sforzi che Regione e molti enti locali con Alghero in testa compiono, oggi come non mai, per far conoscere al mondo e promuovere l’isola, rilanciare le straordinarie peculiarità del territorio, attrarre eventi e manifestazioni internazionali, costruire reti economiche e commerciali con paesi vicini rischiano di essere vanificati in assenza di un’adeguata ripresa del traffico aereo.
“Nell’ottica di sviluppare immediate azioni di sostegno a Sogeaal e Regione, il tavolo di coordinamento territoriale riunitosi nella giornata di lunedì ad Alghero – alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei principali comuni del nord ovest Sardegna, del Montiferru, del Marghine e del Nuorese, del sistema delle imprese e del mondo sindacale – ha fissato in un documento unitario la richiesta d’incontro urgente con Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto di Alghero. Per riprendere lo sforzo comune a difesa dello scalo del nord ovest della Sardegna e dell’economia turistica del territorio c’erano un po tutti ad Alghero: i sindaci di Porto Torres e Olmedo, gli assessori di Sassari, Bosa, Castelsardo, Valledoria, Nuoro, Oliena e di altri centri vicini, Confcommercio, Federlberghi, Confagricoltura, Confartigianato, Confindustria, i vertici sindacali”.
“Quello che sta attraversando l’aeroporto di Alghero non è accettabile – ha rimarcato il sindaco Mario Bruno – c’è un territorio sempre più affascinante e una intraprendente imprenditoria turistico-ricettiva, ma mancano i collegamenti con importanti regioni europee che in passato hanno garantito consolidati flussi turistici. Cinque nuove rotte invernali che da Alghero vanno a Cagliari sono un segnale molto chiaro della Ryanair, a chi in questi anni non ha fatto la propria parte, e non sono certamente ne gli enti locali ne il sistema delle imprese. Occorre reagire, intervenire con atti concreti immediati, facendo leva sugli strumenti più adeguati, già all’attenzione dell’assessorato regionale al turismo, che tra l’altro ha già dichiarato di condivederli, ma si faccia presto, perché ora davvero la misura è colma”.
Nella foto il tavolo di ieri
S.I.