ALGHERO – “Ma quale rilancio della Secal? E’ solo l’ennesimo spot. L’amministrazione Conoci neanche ieri in Consiglio Comunale ci ha detto il vero motivo della mancata approvazione dei bilanci della società di riscossione del Comune di Alghero, col rendiconto 2019 approvato solo nel luglio scorso, mentre restano ancora da presentare, a pochi giorni dall’inizio del 2023, i bilanci 2020 e 2021. Oltre al 2022. Crediamo che questa situazione meriti ben altre attenzioni, superiori al solo richiamo dei revisori dei conti interni. Riteniamo che il controllo comunale sia sfuggito di mano e finora l’unica azione della Giunta Conoci è stata solo – per sanare appetiti interni e placare finte opposizioni interne – quella di triplicare gli amministratori della partecipata. Tre al posto di uno, come un noto detersivo del passato. Neanche la nuova mission introdotta ieri coglie nel segno, perché non si può affidare la riscossione coattiva ed il contenzioso tributario con compensi ed aggi che riteniamo assolutamente non congrui, meno della metà di quanto ordinariamente pretendono le società di riscossione nel mercato. Certo, le in house devono essere concorrenziali, ma devono essere messe in condizione di funzionare. E questo non è un bene, se vogliamo che le tasse non le paghino solo i cittadini onesti, che fanno sempre il loro dovere, ma tutti. Non si può dedicare, per esempio, al settore legale e al contenzioso solo una risorsa – come sta avvenendo – perché in una città come Alghero è un carico troppo gravoso che porterebbe – come nel passato – a prescrizioni e mancate insinuazioni nei fallimenti, con danno per l’Ente, ma soprattutto con l’impossibilità di realizzare servizi essenziali per la comunità. Anche la promessa dello stop alla Step della campagna elettorale è stata solo propaganda, perché si è atteso il termine del contratto senza neanche un timido tentativo di risoluzione anticipata, se non a parole. Hanno fatto comodo le decine di milioni di euro recuperati dall’evasione totale e parziale, garantita dalla riscossione coattiva della Step e dal censimento che era fermo al 2001, senza procedere a nuove azioni, se non a contratto scaduto e solo dopo tre anni e mezzo di mandato. Ci chiediamo, piuttosto, se come indicato nell’assemblea della Secal a suo tempo, si sia proceduto ad affiancare il personale e a garantire l’adeguata formazione. Altrimenti, come temiamo, è solo un altro bluff di fine mandato. Poi, chi verrà dopo ci penserà”.
Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD