ALGHERO – “Le parole del segretario del Pd di oggi, di cui sono espressione due assessori con deleghe importanti, il presidente del parco e buona parte del governo delle nostre partecipate, sono pesanti come macigni, valuterò in giornata se ci sono le condizioni per andare avanti”. Non c’è pace per Mario Bruno e la sua compagine. Cinque anni di “tira e molla” e di atavici problemi in seno ad una coalizione fatta più per riuscire a superare il Centrodestra e Pd che per governare. E i risultati negli anni si sono visti.
In particolare nel rapporto con due importanti partiti come Udc e soprattutto Pd. Ed è proprio ai dem catalani che si rivolge Bruno in un post su facebook di questa mattina in risposta alle dichiarazioni del segretario dem rilasciate alla Nuova Sardegna di oggi. Sostanzialmente Mario Salis ricorda quanto detto più volte: l’accordo col Sindaco era programmatico, non avendo raggiunto gli obiettivi e alla luce di diversi strappi, non si sono più i presupposti per andare avanti.
“Non si può far finte di niente. Ho sempre detto che non mi tiro indietro, so che esiste un bene superiore, quello della nostra città, accetto critiche e perfino tollero insulti, ma ci devono essere i numeri e la tranquillità politica necessaria per concludere la consiliatura nel migliore dei modi”. Non è chiaro a questo punto, viste anche le difficoltà ad andare avanti pure in “Seconda convocazione” (condizione che non permette di approvare le importanti delibere annunciate), come si possa pensare di proseguire con questa esperienza amministrativa.
S.I.