ALGHERO – Intitolati alla memoria del Caporal Maggiore Gianmarco Manca, questa mattina, alla presenza delle massime cariche militari, civili e alla famiglia Manca, i giardini pubblici ubicati sul Viale 1° Maggio, fronte pineta Maria Pia. “L’amministrazione Civica ha unanimemente deliberato di dedicare al nostro concittadino Gianmarco quest’area destinata a verde, un luogo molto frequentato soprattutto da giovani, inserito in un’area sportiva e di ricreazione, fronte al verde della pineta e all’azzurro mare di Alghero. Un luogo “vivo” – ha sottolineato il sindaco Mario Bruno davanti ai numerosi amici, parenti e militari della gloriosa Brigata Sassari – un’area pulsante di vita, proprio come pulsava lo spirito e la vita di Gianmarco, entusiasta e pieno di voglia di vivere. Ed il suo indomito entusiasmo lo aveva portato ad offrirsi e ad esser scelto per poter dare il proprio contributo per far parte di quei valorosi contingenti che, in aree disastrate e dilaniate da lotte intestine, si avvicendano per ristabilire la pace e la concordia tra i popoli e le genti”.
Il ricordo di un amico, nelle parole dell’assessore Raimondo Cacciotto. “Lo voglio ricordare per la sua serenità, per la sua forte voglia di vivere, per i suoi grandi ideali di pace e di solidarietà, stroncati purtroppo da una infida imboscata nella lontana terra afgana dove, insieme ai suoi amici e colleghi del 7° reggimento Alpini “Belluno” Brigata “Julia” voleva portare aiuto e speranza. L’intitolazione del giardino e la cerimonia in suo onore sono un gesto importante di attenzione che la città di Alghero e l’Amministrazione Comunale vuole tributare a sua memoria, stringendosi in un affettuoso abbraccio alla mamma Pierina e alla sorella Antonella. In un contesto storico in cui il terrorismo continua a mietere vittime innocenti, chiunque nel rivolgere un pensiero a Gianmarco, potrà idealmente raccoglierne il testimone e continuare la sua missione nella propria quotidianità e in ogni ambito di impegno, affermando il rispetto assoluto della dignità della persona umana e contribuendo a rendere più giusta, equa e solidale la nostra società”.
Caporal Maggiore Scelto Gianmarco Manca (1978-2010)
Impegnato nella missione Isaf da inizio agosto 2010 per costituire la Task force south east. Il 9 ottobre 2010 si trovava a bordo di un blindato lince che con altri mezzi del Contingente Italiano scortava un convoglio di 35 mezzi civili che rientravano dall’allestimento della base operativa avanzata denominata “ICE”, situata nel distretto del Gulistan, uno dei tre della provincia di Farah, di cui gli italiani avevano la responsabilità dell’area, hanno subito un imboscata. Numerosi insorti hanno fatto fuoco sulla colonna di automezzi, i militari hanno reagito e , durante lo scontro a fuoco, il Lince è saltato su un IED ad elevatissimo potenziale con oltre 100 kg di esplosivo. Lo scontro si è protratto anche dopo l’esplosione fino a quando gli alpini del 7° reggimento sono riusciti a mettere in fuga gli aggressori che si erano impossessati di numerosi camion civili. A seguito dell’attentato i 1°Caporal Maggiore Gianmarco MANCA Sebastiano VILLE Francesco VANNOZI e il Caporal Maggiore Marco PEDONE furono uccisi e il Caporal Maggiore Scelto Luca CORNACCHIA rimase gravemente ferito. Il 23 dicembre 2010 gli viene conferita la Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o atti ostili impegnati in Operazioni Militari o Civili all’estero, con la seguente motivazione: Alpino del 7° Reggimento della Brigata Julia, comandato in Missione di Pace in terra afgana nell’ambito dell’operazione ISAF, il 9 ottobre 2010 nel corso di una attività di scorta la sua unità veniva attaccata da elementi ostili. Nel reagire all’offesa, a causa dell’esplosione di un ordigno occultato proditoriamente dai vili attentatori, immolava la sua giovane vita. Fulgidissimo esempio di attaccamento al dovere e di straordinaria professionalità che, con il suo estremo sacrificio, ha contribuito ad accrescere il prestigio della Forza Armata e dell’Italia in ambito internazionale, tenendo alti gli ideali di pace e solidarietà.
Nella foto l’inaugurazione di questa mattina
S.I.