ALGHERO – “L’intervento dei capigruppo di maggioranza di Alghero, che alla luce delle criticità funzionali del Marino ne chiedono la retrocessione all’Azienda Sanitaria, oltre che coraggioso è in linea con le esigenze sanitarie del territorio e caratterizza la maggioranza per il grande senso di responsabilità ” Così il consigliere regionale Marco Tedde commenta la presa di posizione dei capigruppo di maggioranza che chiedono anche essi la retrocessione del Marino dalla Azienda Ospedaliera Universitaria alla Azienda sanitaria. Era stato l’ex sindaco di Alghero a “perorare la causa” della retrocessione a causa delle criticità che impediscono al Marino di esprimere tutte le sue potenzialità.
“Credo che la retrocessione del Marino all’Azienda Sanitaria possa essere definita nel medesimo contesto legislativo che consentirà il ritorno del Microcitemico al Brotzu -sottolinea Tedde-.” E’ notizia di ieri che la Commissione sanità del Consiglio regionale ha deciso di proporre la modifica della norma della legge regionale 24 del 2020 di riforma della sanità sarda che aveva indirizzato il Microcitemico verso l’ASL 8. “Poiché si tratta della modifica dell’art. 18 della riforma, che aveva trasferito anche il Marino all’AOU, nello stesso contesto si può retrocedere con un “tratto di penna” anche il Marino all’Azienda sanitaria -precisa l’esponente di F.I.”. Secondo l’ex sindaco di Alghero è’ evidente che occorre un atto di onestà intellettuale e di proposta che pur prendendo atto dei cospicui finanziamenti regionali che produrranno i loro frutti nel tempo, oggi ammetta le criticità funzionali della struttura. “Se è pur vero che le criticità del Marino hanno origine nella precedente legislatura, è altrettanto vero che è dovere di chi governa oggi affrontare e risolvere i problemi, senza voltare il capo all’indietro -chiude Tedde-.”