CAGLIARI – “Molto rumore per nulla”. Così il consigliere regionale Marco Tedde, utilizzando il titolo di una commedia di Shakespeare, commenta l’ultima uscita dell’assessore Doria, che dopo avere replicato su stampa in modo stizzito e fuori dalle righe ad una interrogazione fatta da Tedde al Presidente Solinas sui ritardi nel completamento del procedimento di trasferimento dell’Ospedale Marino di Alghero all’Azienda Ospedaliera Universitaria e sulla stipula della convenzione fra la Regione e l’Università, ora interviene inviando al Quotidiano Sanità la bozza di convenzione. “Scivolando ancora una volta -commenta Tedde- perché la bozza di convenzione deve essere consegnata preliminarmente al consigliere interrogante e non ai media”. Secondo l’ex sindaco di Alghero questo è un modo improprio di rispondere alle interrogazioni che vengono fatte dai consiglieri regionali in adempimento al loro dovere di sindacato ispettivo. “Prendiamo comunque atto di questo gesto di resipiscenza, seppur bizzarro, dell’assessore Doria rispetto ad un suo precedente intervento fuori dalle righe che vogliamo attribuire ad inesperienza. Un ravvedimento che comunque gli fa onore -sottolinea Tedde-.
“Quando lo schema di convenzione ci verrà consegnato in osservanza del dettato normativo, contestualmente alle altre risposte alla interrogazione, sarà nostra cura esprimere giudizi e valutazioni al fine di contribuire a risollevare le sorti dell’Ospedale Marino algherese, che oggi attraversa un momento di grande difficoltà. Anche affiancando lealmente e sostenendo politicamente l’assessore Doria, nei confronti del quale nutriamo sincera stima. Ma non vogliamo essere annoverati fra gli esponenti politici che plaudono in modo acritico e dannoso alle iniziative del Governo regionale, e che continuano a scaricare le responsabilità su altri. Non fa parte della nostra storia politica e della nostra cultura. E’ vero che i problemi della sanità sono datati, ma è altrettanto vero che noi ci siamo candidati a risolverli -sottolinea l’ex sindaco di Alghero-. Fin d’ora non possiamo sottacere che ci pare che lo schema di convenzione, redatto frettolosamente e nottetempo, non soddisfi le prescrizioni della legge regionale ed appaia fondato su petizioni di principio e su buoni propositi, già contenuti in legge, che occorre riempire di contenuti, soprattutto relativi alle risorse e al mantenimento del 1° livello per Alghero, nell’interesse della sanità del territorio e dei cittadini che necessitano di cure. Sempre in adempimento ai nostri doveri di sindacato ispettivo, peraltro tutelati dalle norme assieme alle prerogative e alle funzioni dei consiglieri regionali che dovranno essere garantiti dal Presidente del Consiglio regionale, continueremo a seguire con attenzione i problemi della sanità sarda e del sassarese, affrontando anche poco utili idiosincrasie politiche -chiude Tedde-.”