ALGHERO – “Le limitazioni di movimento di queste settimane hanno rappresentato, per il Comitato di Borgata di Maristella e i suoi contributori, l’occasione per confrontarsi nuovamente, a mezzo chat, riguardo le enormi potenzialità che offre il nostro splendido territorio e le opportunità concrete di sviluppo. I punti fermi della nostra indubbia vocazione naturalistica e sportiva ci hanno portato a ritornare su un tema a noi caro: la sentieristica e la rispettiva segnaletica che dovrebbero guidare tutti coloro che desiderano fruire del comprensorio”. Cosi dal Comitato di Borgata di Maristella riguardo la proposta di realizzare un “cammino” tra Porto Conte e Asinara.
“Un servizio utile e necessario sul quale, il Parco di Porto Conte per primo, dovrebbe fortemente puntare per aumentare la propria attrattività. Esistono infatti sentieri storici, all’interno del perimetro del Parco, che non sono a tutt’oggi segnalati e neppure mantenuti. Sentieri che rappresenterebbero un’enorme opportunità per raggiungere il mare, senza transitare dalla strada provinciale, per tutti coloro che soggiornano presso le strutture ricettive delle borgate”.
“A nostro parere, oltre agli indispensabili sentieri di prossimità, il Parco e gli interlocutori del caso dovrebbero concentrarsi sulla creazione di sentieristica e segnaletica a lungo raggio. Da anni infatti pensiamo a quanto sarebbe spettacolare realizzare un “Cammino” che dal Faro di Capo Caccia, lembo estremo del Parco di Porto Conte, possa raggiungere il Faro di Punta dello Scorno, a nord del Parco dell’Asinara, transitando da Porto Ferro, l’Argentiera e costeggiando tutto il promontorio a Nord Ovest sino a Stintino. Un Cammino, per gli amanti del turismo lento, lungo oltre 70 chilometri e da percorrere a tappe camminando, in bicicletta o a cavallo. Sostando presso le strutture convenzionate e cibandosi con prodotti locali.
“Tecnicamente gran parte del percorso è già fruibile su sentieri e strade sterrate. Si tratta ora di creare, allacciare e migliorare alcuni tratti, attrezzandoli all’occorrenza e richiedendo le necessarie autorizzazioni. I Comuni coinvolti sarebbero Alghero, Sassari, Stintino e Porto Torres oltre ai due Parchi, Porto Conte e l’Asinara. Sono innumerevoli i “Cammini” nel mondo che ottengono sempre maggior successo e centinaia di migliaia i visitatori che ogni anno vi si avventurano”.
“Quello proposto ha potenzialmente tutte le carte in regola per diventare un “must to do” a livello internazionale per gli amanti del turismo lento. La presenza dei fari, le Grotte di Nettuno, la via Ferrata del Cabirol (da riaprire), le torri di avvistamento, le spiagge, le cale nascoste, il fascino dell’Argentiera, dell’Asinara e gran parte del percorso esposto a tramonti spettacolari, sono solo alcuni dei richiami che renderebbero questo Cammino davvero meraviglioso. Auspichiamo che il neo Presidente Tilloca e il direttore Mariani del Parco di Porto Conte possano approfondire la questione insieme al direttore Gazale del Parco dell’Asinara e a tutti gli organi politici e turistici del territorio.