ALGHERO – Il M.A.S.E. Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero, anche se momentaneamente chiuso per l’emergenza Covid 19 ed in attesa della tanto sospirata “zona gialla”, continua a raccontare la storia dell’autore de Il Piccolo Principe, ricordando che Antoine De Saint-Exupéry arrivò ad Alghero la mattina del 10 maggio del 1944. Insieme all’amico John Phillips, pioniere del foto giornalismo legato al magazine Life, ed atterrarono all’aeroporto militare di Fertilia a bordo di un aereo B 26 pilotato dal capitano Rouzard, proveniente dall’aeroporto militare di Villacidro (Ca). Al campo operava la squadra francese del Gruppo di Ricognizione Aerea II/33, associata al Quinto Squadrone americano Camera Repair. I due gruppi erano inquadrati nel Mediterranean Air Photo Reconnaissance Wing, con il compito strategico di mappatura del territorio nemico. Quella sera, la squadra francese, venne trasferita in un alloggio a Porto Conte nei pressi della Torre Nuova del 1572, ora sede del Museo dedicato al grande autore francese voluto dal Parco Naturale Regionale di Porto Conte, Area Marina Protetta, Capo Caccia Isola Piana.
Il direttore artistico Massimiliano Fois del M.A.S.E., autore del libro “Pizzicaluna a l’Alguer. Antoine De Saint-Exupéry ad Alghero” (Nemapress Edizioni), annuncia che a breve ci saranno novità sia negli allestimenti che negli eventi. Attività che, Covid permettendo, si stanno programmando in vista della stagione estiva alle porte. Durante il periodo di pandemia il Museo non ha perso mai il suo fascino, attirando l’attenzione dei più importanti notiziari nazionali e riviste patinate.