ALGHERO – “Fino a qualche tempo fa eravamo abituati a dover rispondere ad attacchi ed affermazioni di esponenti politici di parte avversa. Ultimamente a questi dobbiamo aggiungere anche un organo di informazione locale che a tutti gli effetti si sta presentando come un soggetto politico“. Così il segretario cittadino del Partito Democratico Mario Salis che affronta il tema dell’informazione ad Alghero in relazione all’amministrazione dopo quanto già detto anche dalla rappresentante del Cpe Lina Bardino [Leggi].
“Non solo un giornale completamente allineato alle posizioni di una parte, quella del sindaco, ma un vero e proprio “avversario” politico che come tale tratta tutti quelli che la pensano in maniera diversa. E dunque capita che ad un’affermazione o ad un commento ufficiale o semplicemente ad una posizione politica non risponda più un componente della maggioranza o lo stesso sindaco. Non c’è n’è bisogno. Arriva puntuale l’articolo del giornale amico che “informa” i suoi lettori non riportando semplicemente una notizia, ma formulando accuse, arrivando a conclusioni, riportando ricostruzioni totalmente di parte. Talvolta facendo parlare come opinionisti killer, sconosciuti. Il caso vuole che queste ricostruzioni coincidano quasi completamente con quelle del sindaco e della sua maggioranza”.
“Al di là delle questioni e dei principi deontologici ed etici, che comunque dovrebbero sempre ispirare chi svolge il delicato compito di dare notizie ai cittadini, è sulla credibilità che forse è giusto fare una riflessione, anche solo per salvare il rispetto di una testata giornalistica che in questi anni aveva saputo costruirsi un patrimonio di credibilità. La libertà di stampa è fuori discussione, ma se dovere della libera informazione è il controllo del potere e di chi lo gestisce, tra i suoi “diritti” non può esserci quello di attaccare costantemente l’opposizione senza argomenti e con l’aggiunta di menzogne e vere e proprie offese personali”.
Nella foto un incontro del Pd
S.I.