ALGHERO – Cosi come accadde in passato, anche questo governo cittadino si apre con una polemica su un buco di Bilancio. In questo caso nella Fondazione Meta e più in generale nella condizione contabile delle partecipate ovvero pure In-house e Secal. Dopo un agosto, ancora più soporifero del solito, la politica si è animata in questi giorni proprio sul dibattito riguardante la questione primaria dei conti. Niente di superfluo del resto, come noto, “senza soldi non si canta messa”. E qualcuno, viste le critiche degli attuali governanti, a quanto pare, ha fatto la cicala.
Ma sono occorse le prime verifiche da parte dell’Amministrazione Conoci e nello specifico dell’assessore Di Gangi e pure di alcune forze politiche di Centrodestra per rendersi conto, dati alla mano, che la situazione era molto peggiore di quanto si pensasse. “Ad oggi in cassa c’è un terzo della somma spesa dalla scorsa amministrazione di Sinistra del Sindaco Bruno per il capodanno ovvero 160 mila euro”, spiega Andrea Delogu, componente del direttivo di Forza Italia Alghero. Denari che, è evidente, sono del tutto insufficienti per coprire le spese correnti (molto elevate) e le manifestazioni, compreso San Michele, che sarebbero in programma nei prossimi mesi.
“Da inizio anno fino la fine del loro mandato, tramite Meta, gli attuali consiglieri di opposizione, hanno speso all’incirca 750mila euro”, spiega ancora Delogu e snocciola le cifre che, in taluni casi, non possono che lasciare basiti, a partire proprio da Pasquetta, “130mila euro per Renzo Arbore, 80mila per le voliere posizionate nel centro storico, 25mila euro, più altri 50mila della Regione, per il programma del Parco, 100mila euro per il Rally, 40mila euro per la Settimana Santa e cosi via per arrivare ad una cifra non lontana dal milione di euro, uno sproposito, considerando soprattutto il ritorno di immagine e soprattutto di flussi turistici per Alghero”. In particolare quando è mancata la promozione in ambito fieristico, all’estero e un sufficiente impianto comunicativo.
L’esponente di Forza Italia ricorda che la condizione critica riguarda anche “la società In-House, per cui proprio la Fondazione dovrebbe saldare ancora delle fatture, e pure quella Secal”. Un disastro come più volte è stato definito dal Centrodestra che si apprestava a vincere le elezioni e che ora si trova a dover affrontare e porre rimedio. “Anche sull‘Holi Dance Festival, non come lo chiama erroneamente Bruno “Holy Color”, che è ben altra cosa, ovviamente ci eravamo spesi pure in campagna elettorale convinti che si potesse fare, ma ripeto, come già detto anche da altri esponenti della Giunta, nessuno si aspettava di trovare questo dissesto finanziario”, e chiude Delogu, “sono fatti che devono essere resi noti e lo faremo ancora, ma certamente non arretriamo di un millimetro e siamo già dall’inizio del mandato in prima linea, a testa bassa e senza proclami, col Sindaco Conoci, per ridare dignità alla nostra città e dunque al Comune e in questo caso al suo motore che sono le partecipate a partire dalla preziosa e bistrattata Fondazione Meta”.
Nella foto e video intervista Andrea Delogu (Forza Italia Alghero)
S.I.