CAGLIARI – “Il paragone tra gli emigrati italiani di ieri e quelli stranieri di oggi appartiene ad una retorica falsa e buonista che stride con la realtà: una cosa è l’accoglienza e l’apertura ad altre culture, altro è perpetuare un’immigrazione senza criteri e senza controlli”. Cosi il coordinatore di Forza Italia Sardegna Ugo Cappellacci. “Noi abbiamo conosciuto gli emigrati sardi e italiani in Argentina e sappiamo bene che loro hanno dovuto farsi in quattro per ritagliare il proprio posto nella comunità. Niente telefonini, sigarette e hotel, o altro ma il sudore della fronte per guadagnarsi la propria emancipazione lavorativa e familiare. Ma il vero dramma è che anche oggi i giovani continuano a emigrare dalla nostra terra, ma dallo Stato centrale l’unica risposta è quella che “tanto ci sono i migranti a ripopolare i piccoli paesi della Sardegna”. Per questo – ha concluso Cappellacci-, l’unico, vero paragone possibile è quello tra gli emigrati sardi e italiani di oggi e di ieri, trattati ora ed allora come stranieri in patria”.
Nella foto protesta dei migranti a Cagliari
S.I.