ALGHERO – “Abbiamo sinceramente apprezzato la partecipazione dell’assessore dell’industria all’incontro pubblico di Olmedo. Molto meno la sua manifestata intenzione di lasciare sole le rappresentanze sindacali ad Atene all’incontro con la Elmin. Non può continuare a sostenere che si tratta di mere trattative sindacali. Non approfitti della pazienza dei sindacati e dei lavoratori che hanno deciso di interrompere l’occupazione del Comune di Olmedo per lanciare un segnale di distensione.” Così il vicecapogruppo di Forza Italia commenta l’incontro di Olmedo di sabato mattina. “Non è possibile accettare che l’assessore continui ad affrontare la crisi con stilemi burocratici e formali. Occorre –secondo l’ex sindaco di Alghero- mettere in campo gli strumenti della politica”.
“La concessione mineraria è della Regione che deve tutelare il territorio ed i lavoratori. Convocando le parti a Olmedo e facendo valere con determinazione la sua posizione di custode del benessere dei suoi cittadini. Così come accade per tutte le altre crisi industriali del sud della Sardegna. E’ sempre più evidente –sottolinea Tedde- che quella della miniera di Olmedo non è la più difficile delle crisi. Ma diventa difficile vuoi per l’atteggiamento contemplativo dell’assessore, e vuoi perché inserita nella crisi complessiva del territorio causata dall’assenza della Regione. La grandi questioni della Città Metropolitana negata e la presa in giro dell’asfittica Rete Metropolitana, la Chimica verde, la sanità bistrattata e il crollo del traffico dell’aeroporto di Alghero contribuiscono a creare una deriva economica e sociale senza precedenti”.
“Ho chiesto in privato e pubblicamente all’Assessore –prosegue il consigliere regionale di F.I.- che vada ad Atene, accompagni i sindacati e li sostenga. Che non li lasci soli in terra straniera in una situazione logistica e psicologica di debolezza. E’ del tutto irrituale che questo incontro si tenga all’estero.mIN Che risponda alle contestazioni puntuali dell’azienda che accusa la Regione di negligenza. E metta in campo in tempo reale tutti gli strumenti di pressione della Regione per la ripresa dell’attività mineraria e la salvaguardia dei posti di lavoro. Ma adesso. –chiude Tedde- Dopo rischia di diventare troppo tardi.”
Nella foto Tedde coi minatori
S.I.