ALGHERO – All’interno del programma del Cap d’Any de l’Alguer c’è spazio anche per uno spettacolo evento di animazione urbana di grande rilevanza, originale e fuori dal comune. Una tipologia di attrazione culturale e artistica che calza a pennello per quella che è di fatto una “città teatro”. Questa è Alghero. Ed è così che, con “Moby Dick”, si ritorna a puntare su manifestazioni che, oltre ad adattarsi al meglio a quella che sono le bellezze storiche e architettoniche del centro storico, hanno un respiro decisamente internazionale e che, se ripetute anche in periodi in cui ci saranno più collegamenti aerei con l’estero e con un’adeguata e sostanziosa promozione, possono essere degli ottimi conduttori per nuovi flussi turistici. Stesso discorso vale per la musica e in generale per tutti gli spettacoli.
Ma, ritornando alla balena bianca protagonista del celebre romanzo di Herman Melville, l’appuntamento è per domenica ad Alghero, alla Banchina Dogana, dalle 11.45. I posti, visto anche il periodo, saranno a sedere e molto limitati. Lo spettacolo rientra nel FestivAlguer a cura di ExPop Teatro. Per l’occasione abbiamo intervistato il regista, nonchè ideatore, Stefano Tè, regista della compagnia teatrale modenese, che ha già alle spalle una curriculum di tutto rispetto, Teatro dei Venti.