CAGLIARI – “Non vorremmo distogliere il presidente Pigliaru dal suo immaginario scontro con il ‘collega’ Trump, ma richiamiamo la sua attenzione su un fatto appartenente al mondo reale: la compagnia Moby è stata sanzionata dall’antitrust per le spese di emissione del biglietto, in quanto la comunicazione di un supplemento di 4 euro al termine della procedura di prenotazione e acquisto del biglietto rappresenta una pratica commerciale scorretta”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia.
“Non abbiamo dimenticato – prosegue l’esponente azzurro- che, in seguito alle nostre mozioni contro la concentrazione in poche mani del trasporto marittimo, con l’acquisto della Tirrenia da parte del patron del gruppo Moby, il presidente della Regione promise un ‘costante monitoraggio’ delle tariffe. Dinanzi ad un fatto che, sempre secondo l’antitrust, riguarda soprattutto la Sardegna per via del maggior volume di traffico rispetto ad altre tratte, il silenzio della giunta regionale è un pessimo sintomo. Che fine ha fatto il – domanda Cappellacci- monitoraggio promesso? Quale sarà la linea della Giunta regionale per tutelare i diritti dei passeggeri per la Sardegna? Qual è il livello di attenzione sui prezzi dell’altra compagnia, la Tirrenia, che prende dallo Stato 73 milioni di euro l’anno per i collegamenti marittimi? Quando saranno riviste le condizioni della convenzione con lo Stato, alla luce della sentenza vittoriosa del 2013 su ricorso della Giunta di centro-destra? La Giunta batta un colpo – ha concluso Cappellacci- e faccia capire se in questa battaglia sta dalla parte dei sardi o se per l’ennesima volta sventola bandiera bianca”.
Nella foto una nave della Moby
S.I.