Mondo agricolo a Cagliari: ora basta

CAGLIARI – “Senza agricoltura la Sardegna muore”. Cosi recitava lo striscione che apriva il corteo di questa mattina a Cagliari. E come dargli torto ai rappresentanti del mondo legato alla terra, e non solo, e soprattutto alla Coldiretti che ha organizzato l’appuntamento. Una folla come poche volte si è vista. Questo denota la grave crisi che attraversa il comparto e in generale l’Isola. Una condizione diffusa in tutti i settori che di fanno, anche con la manifestazione di oggi, stanno inviando diversi messaggi alla Giunta Pigliaru se non anche un chiaro avviso di sfratto vista la mancanza di risposte alle varie e gravi problematiche che stanno facendo registrare picchi di assenza di lavoro e spopolamento come mai avvenuto prima. Dopo la manifestazione c’è stato anche lo spazio per un incontro dei delegati di categoria col Presidente Ganau.

«Il Consiglio regionale è consapevole della crisi vissuta dal mondo delle campagne. E’ una situazione disastrosa alla quale vanno date risposte immediate. Abbiamo ascoltato con attenzione le osservazioni provenienti dai pastori, sono certo che stasera l’Aula saprà trovare una soluzione adeguata». Lo ha detto il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau al termine dell’incontro della Conferenza dei Capigruppo con la delegazione della Coldiretti.

I rappresentanti dei pastori, anche con toni decisi, hanno chiesto al Consiglio di valutare alcune modifiche alle soluzioni individuate dalla risoluzione approvata la scorsa settimana dalla Quinta commissione del Consiglio regionale. «Vanno bene gli interventi strutturali e gli incentivi sul credito – hanno detto il presidente e il direttore di Coldiretti Battista Cualbu e Luca Saba – adesso però va affrontata l’emergenza. Le aziende hanno bisogno di liquidità, il Consiglio valuti il ricorso al de minimis». Con i rappresentanti di Coldiretti c’erano anche alcuni sindaci che hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina. Tutti hanno ribadito la necessità di intervenire in aiuto del settore ovicaprino, asse portante dell’economia isolana. «Se non si interviene subito – hanno detto i primi cittadini – le conseguenze saranno disastrose sul piano sociale».

Il vicepresidente della Giunta regionale Raffaele Paci ha ribadito l’attenzione dell’esecutivo al dramma delle campagne. «Sono situazioni che si trascinano da decenni e che vanno affrontate in modo strutturale – ha detto Paci – adesso bisogna intervenire per risolvere l’emergenza ma allo stesso tempo occorre guardare al futuro. Sentiamo la rabbia della piazza e la conosciamo ma non dobbiamo fare l’errore di risolvere l’emergenza senza affrontare i problemi strutturali. IL bilancio della Regione è ancora aperto, in questi giorni lo sta esaminando la Commissione competente del Consiglio regionale. All’interno della Finanziaria L’Aula può individuare le risorse da destinare al settore».

Nella foto la manifestazione di Cagliari

S.I.