ALGHERO – Una giornata storica che poteva arrivare anche prima. Un progetto, quello del posizionamento della posidonia a San Marco, che, se avviato alcuni anni addietro avrebbe visto l’iniziativa già operativa da tempo.”Non abbiamo inventato niente – ha però precisato l’assessore Andrea Montis vero regista tecnico e politico di questo progetto – abbiamo visto cosa accadeva in altri luoghi virtuosi e abbiamo cercato di fare lo stesso”. Certo, burocrazia e Covid non hanno aiutato e anzi hanno allungato l’iter, ma, come annunciato questa mattina dalla Provincia (Pietro Fois), Comune (Sindaco Conoci e assessore Monti), Asi (Salvatore Demontis) e Asa (Alberto Zanetti e Vittorio Cadau), finalmente si è arrivata alla firma di un accordo senz’altro cruciale per la soluzione, si spera e presuma, definitiva della “questione posidonia”.
Per nessuno è un problema, ma certamente va gestita per due principali motivi: uno ambientale, l’altro turistico. Il primo per garantire l’azione di tutela dei litorali sabbiosi, il secondo per permettere la fruizione nei mesi caldi delle spiagge. Gli obiettivi degli attori seduti al tavolo questa mattina sono questi e ciò anche grazie al lavoro dei tecnici Madau, Mulas e Zara. Insomma un passaggio fondamentale per Alghero che vedrà nell’arco di pochi anni tutta la posidonia eccedente essere stoccata nell’impianto nell’area all’ingresso di Alghero in attesa della realizzazione dell’impianto per il recupero della stessa per diversi usi. Per la prima fase sono già disponibili 600mila, occorrono in totale 5milioni per completare l’opera.
Nella foto la firma di questa mattina a Porta Terra
Nei video le interviste al Sindaco e Assessore