“Morte Marino, Bruno sapeva”

ALGHERO – “Alla fine siamo arrivati al compimento del folle progetto Regionale di destrutturazione totale della sanità Algherese”. E’ Michele Pais, consigliere comunale di Forza Italia, a ritornare sulla gravissima notizia della paventata chiusura dell’ospedale Marino o comunque del suo ridimensionamento. “Nonostante le rassicurazioni, anche recenti, del Sindaco di Alghero che al bar del Consiglio regionale ha incontrato i vertici del PD, il direttore generale della Assl di Sassari, ha disposto la sostanziale chiusura dell’Ospedale Marino e del reparto di Ortopedia ivi ospitato. Un fatto di una gravità inaudita, violento e compiuto volutamente a cavallo di ferragosto per beneficiare della minor attenzione della cittadinanza e delle forze sociale, tipiche del presente periodo feriale”.

“Altro che nuovo ospedale di primo livello. Non solo non ciò non vedrà mai la luce ma ci viene tolto anche le cose buone che funzionano, posto che l’ospedale Marino di Alghero (rectius, il reparto di ortopedia) può di certo essere considerato una eccellenza della sanità sarda. Ma tuttavia ciò cozza col progetto di totale smantellamento della sanità Algherese che la Giunta regionale e il PD in particolare avevano in animo di compiere sin dal loro primo insediamento, senza peraltro farne mistero”

“Quelle che ci si chiede è: è possibile che il Sindaco di Alghero, così vicino ai vertici del PD e di Pigliaru, non sapesse niente? Io non credo. Penso che sapesse ma che non abbia fatto nulla per evitare che ciò accadesse e, come al suo solito, far finta di cadere dalle nuvole per inscenare una finta e flebile protesta verbale. Come ha sempre fatto, in un perenne atteggiamento di genuflessione nei confronti dei vertici del PD, quali ha implorato aiuto per salvare la sua poltrona.

Ma al di là di un Sindaco che ha tradito la sua città, ritengo che ci debba essere una reazione democratica ma violenta di tutte le forze sociali presenti in città per frapporsi a questo folle progetto. Urge una mobilitazione di tutta la città per impedire, anche materialmente, il disposto trasferimento all’ospedale civile del reparto di Ortopedia e consentire che l’Ospedale Marino continui ad essere ciò che nella storia sanitaria sarda è stato e magari anche meglio.

Nella foto Michele Pais

S.I.