ALGHERO – “Siamo più uniti che mai nel centrosinistra e se il consigliere Mulas avesse letto con più attenzione il nostro comunicato avrebbe evitato l’ennesima personale brutta figura.
Eppure sarebbe così semplice da capire: ho sempre sostenuto, come del resto tutti i consiglieri di minoranza, 5 stelle compresi, la necessità di costituire una commissione speciale per affrontare l’attuale emergenza epidemiologica. Concetto ribadito anche nell’ultima conferenza di capigruppo”. Così il consigliere comunale di Centrosinistra Raimondo Cacciotto riguardo la querelle sulla sanità e commistioni relative.
“Una commissione speciale non si può costituire senza l’esplicito assenso della maggioranza. Si può costituire, infatti, su proposta diretta del sindaco o del presidente del consiglio oppure con l’approvazione dei 3/5 del consiglio comunale.
Di fronte alla dichiarata intenzione della maggioranza di voler affrontare, almeno in questa fase, il tema con le commissioni ordinarie ho preso atto della volontà espressa e siccome abbiamo avuto fin dal principio un atteggiamento costruttivo e a cuore l’interesse della comunità ho suggerito di procedere in ogni caso celermente con lo strumento ritenuto più appropriato.
Concetto ribadito anche nel comunicato che evidentemente il consigliere Mulas ha letto distrattamente.”
“Non si confonda, pertanto, la disponibilità all’unità e il rispetto delle istituzioni come complicità nelle scelte. Anziché perdere tempo in comunicati intrisi di luoghi comuni e difendere le fake news dei rappresentanti istituzionali in Ragione, il presidente di commissione inizi a fare quel che finora non ha fatto: predisporre un programma organico di lavoro con al centro le criticità della sanità algherese e l’emergenza epidemiologica in corso. Magari trovi la forza politica anche di rappresentare la commissione negli atti ufficiali del Comune dove a volte viene estromesso, neanche invitato.”
“Ricordo, tra l’altro, che la V commissione in un anno e mezzo ha trovato il tempo di affrontare il tema sanità appena tre volte e mai in relazione all’emergenza epidemiologica. Per tanto bando alle polemiche e agli annunci. Attendiamo fatti concreti. Non comunicati d’ufficio”.