CAGLIARI – Otto sardi su 10 consumeranno il pranzo di Natale in famiglia e lo faranno con particolare attenzione all’origine locale dei prodotti portati a tavola. E’ quanto emerge da un’indagine di Coldiretti Sardegna su un campione di 300 persone raggiunte telefonicamente. Il 79,1 % il 25 pranzerà in famiglia e condividerà la giornata della natalità con i parenti più stretti.
E lo farà con un occhio di riguardo ai prodotti locali. Quattro su dieci (43%) dicono che il 60% del menù sarà di prodotti sardi, il 33% dei quali lo acquisteranno nei mercati di Campagna Amica. E sei su 10 (oltre il 60%), secondo un’indagine del Consorzio di tutela dell’agnello Igp di Sardegna, rispetterà la tradizione anche con la presenza dell’agnello, prodotto da sempre principe del pranzo di Natale.
“Natale si conferma la festa della tradizione e della serenità – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -, ci fa piacere l’attenzione riservata ai prodotti sardi. Oggi nel consumatore c’è sempre maggiore sensibilità e consapevolezza quando va a fare la spesa. Cresce la richiesta dei prodotti made in Italy e da noi per i prodotti sardi e di stagione. Il nostro termometro è rappresentato dai mercati di Campagna Amica, dove emerge che le persone sono avide di prodotti di qualità, locali”. Proprio in vista delle feste alcuni mercati di Campagna Amica faranno delle aperture straordinarie martedì 24 e 31, come a Cagliari in piazza dei Centomila e ad Iglesias. Apertura ordinaria confermata anche per la vigilia di Natale per Assemini, Porto Torres e Nuoro.
“Sta crescendo la cultura del cibo – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Si presta più attenzione alla lettura delle etichette e all’origine dei prodotti che si acquistano. Ma come succede nei mercato di Campagna Amica, grazie anche al rapporto diretto con il produttore, ci si informa anche sulla stagionalità e sui metodi di produzione”.