CAGLIARI – “Per Natale comprate l’agnello marchiato igp di Sardegna”. L’appello è del presidente del Consorzio agnello di Sardegna igp Battista Cualbu. “È importante leggere l’etichetta e assicurarsi che l’agnello abbia il marchio di identificazione geografica, l’unico che vi garantisce che state acquistando un prodotto genuino, nato, allevato e macellato in Sardegna”.
Secondo il presidente “si tratta di un acquisto etico, perché oltre a garantire carne sana, si acquista un prodotto locale che rispetta l’ambiente (è allevato allo stato semi brado) e si da un contributo concreto ai pastori sardi che proprio in questa stagione stanno attraversando un momento difficile con il prezzo dell’agnello che ha spuntato prezzi più bassi rispetto agli anni scorsi e con i trasformatori lattiero caseari che facendo cartello, minacciano di pagare il latte molto al di sotto dei costi di produzione, decretando la chiusura di tanti ovili”.
Ma l’appello del Consorzio si estende anche ai pastori. “Questi prezzi ci devono far riflettere e capire che dobbiamo fare squadra. Solo in questo modo possiamo cercare di spuntare prezzi più dignitosi. Lo strumento è il Consorzio. In questo modo oltre ad avere più forza, garantiamo al consumatore un prodotto sicuro con una etichetta trasparente”. Dalle stime del Consorzio dell’agnello Igp risulta infatti che dal 1 novembre ad oggi sono arrivati in Sardegna 10 mila agnelli dalla Corsica e altri dalla Grecia. “Oltre a non poter stabilire il prezzo il Consorzio non può neppure chiudere le frontiere e impedire l’arrivo di agnelli ‘stranieri'” evidenziano dal Cda del Consorzio. Quest’anno stanno arrivando molti agnelli da “fuori” e molti igp di Sardegna si stanno vendendo all’estero, sopratutto in Spagna. “Abbiamo chiesto all’asl di fornirci i numeri e la provenienza degli agnelli che arrivano nell’Isola” dicono dal Consorzio. “In questo tipo di mercato è fondamentale essere etichetato igp perche ti consente di distinguerti e dare ai consumatori gli strumenti per poter comprare in modo consapevole”.
Nella foto l’agnello sardo in cucina
S.I.