ALGHERO – Ancora critiche rispetto ai progetti che riguardano la “massa in sicurezza delle Falesie del promontorio di Punta Giglio”. Progetti che sono stati avviati già dal 2014 e che sono stati portati avanti dall’attuale gestione del Parco che è targata Udc, Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Se anche il mondo scientifico italiano si esprime con forza per evitare i lavori sulla falesia di Punta Giglio è giunto il momento di fermarsi, di fare una riflessione approfondita ed evitare uno scempio senza precedenti” – afferma Valdo Di Nolfo, consigliere comunale e componente dell’assemblea del Parco di Porto Conte.
Sul tema, infatti, sono intervenuti diversi esponenti del mondo scientifico italiano. Prima Ferdinando Boero, zoologo di fama mondiale, da tutti riconosciuto come uno dei maggiori esperti in Italia in tema di biodiversità marina e funzionamento degli ecosistemi talmente da aver lavorato per la Commissione Europea e per il G7. Poi, in questi giorni, si è tenuto XXI convegno italiano di ornitologia: l’evento che richiama ogni 3 anni i maggiori esperti italiani ha espresso “viva preoccupazione per l’impatto che le opere previste possono determinare sull’avifauna nidificante nell’area di Punta Giglio ed in particolare su quella di interesse comunitario e biogeografico”.
“I progetti non sono mai stati discussi pubblicamente, né in consiglio comunale né in assemblea del Parco di Porto Conte e finalmente domani saranno oggetto della convocazione della commissione consiliare ambiente – continua Di Nolfo – incontro che ho richiesto personalmente al presidente, che ringrazio per la disponibilità, e che vedrà la partecipazione anche dei massimi esperti del territorio” continua Di Nolfo. Quello che si sa è che gli interventi prevedono azioni molto impattanti con l’utilizzo di resine espansive per la frantumazione della falesia, chiodature profonde, taglio della vegetazione, ecc.
“Domani verranno resi pubblici tutti i documenti e sarà chiaro che quella che dovrebbe essere una messa in sicurezza ottiene esattamente l’effetto contrario e lo fa negando l’essenza stessa del Parco Naturale: andando contro i principi di sostenibilità ambientale” conclude il consigliere comunale e componente dell’assemblea del Parco di Porto Conte Valdo di Nolfo.