ALGHERO – “Apprezziamo molto il tentativo di dialogo e di apertura che giunge da una parte della maggioranza consiliare algherese verso i gruppi consiliari di centrosinistra”. Cosi Mario Bruno, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Valdo Di Nolfo riguardo l’appello giunto dall’ex-sindaco e leader di Forza Italia Marco Tedde al fine di restare uniti per il bene della città.
“Un atteggiamento di collaborazione che ci ha visti già impegnati in questa difficile fase nel proporre misure efficaci a favore delle nostre famiglie e delle nostre imprese: dalla sospensione dei tributi locali, all’annullamento della Tosap, dalla rimodulazione della Tari alla sospensione delle rette dell’asilo nido, dalla individuazione di strutture alberghiere per i periodi di quarantena alla programmazione delle azioni di destagionalizzazione, fino alla valorizzazione delle attività produttive locali, dando visibilità alle aziende che effettuano consegne a domicilio”.
“Abbiamo chiesto che al fondo per l’ospedale si abbinasse un fondo per l’emergenza sociale. Abbiamo chiesto e ottenuto che la commissione bilancio lavorasse in modo sistematico per l’emergenza, rinunciando alle prerogative di legge sui termini di approvazione del bilancio. Abbiamo ricercato e ottenuto unità nel chiedere l’attivazione della terapia intensiva e maggiore attenzione per i nostri ospedali; abbiamo chiesto la consegna a domicilio, porta a porta, dei dispositivi di protezione, riscontrando finora tiepida attuazione da parte del sindaco. Ma non demordiamo.
“Qui non si tratta di abdicare al ruolo di maggioranza e opposizione. Le responsabilità della Giunta, nello specifico, rimangono. Eccome. E non si diluiscono nominando tavoli di coordinamento e task force suppletive. La diversità dei ruoli assegnati non può lasciar spazio a infingimenti, né può venir meno il ruolo di controllo, particolarmente efficace quando al riscontro delle lacune e della insufficienza di chi ha il dovere di amministrare, si individuano insieme soluzioni. E la ricerca di soluzioni, oggi, appartiene davvero a tutti. Non è però il momento dei selfie, delle fake news istituzionali e neanche delle contrapposizioni ideologiche. Le idee e le opzioni politiche diverse si possono fondere per un obiettivo più grande, senza confondere ruoli e funzioni. Se c’è davvero reale volontà. Attendiamo segnali unitari in questa direzione, non solo di una parte, per quanto determinante, delle forze di governo della città. Noi ci siamo e ci saremo sempre.