ALGHERO – “Il consigliere comunale Marco Tedde non si rassegna ad essere stato relegato all’opposizione dalla gran parte degli elettori algheresi, e così ormai i suoi interventi in aula suonano come un disco rotto.
Per quanto sia umanamente comprensibile la sua fatica nell’elaborazione di tre pesanti, consecutive, sconfitte elettorali (due regionali e le comunali), asfittici e soprattutto carichi di rabbia sono i suoi interventi in consiglio comunale.
Si limita a fare un processo alle intenzioni sminuendo il valore profondo delle linee programmatiche del neo sindaco Cacciotto, fortemente incentrate sulla partecipazione e condivisione dei processi di crescita e di sviluppo della città. Per motivi generazionali partiamo da una visione della politica che poco o niente ha a che fare con i metodi ormai desueti e anacronistici enunciati dall ‘ex consigliere regionale in un tentativo maldestro di porsi a guida dell’opposizione.
Registriamo invece positivamente gli interventi dei consiglieri Cocco, Salvatore e Fadda, i quali seppur critici su alcuni aspetti hanno sottolineato l’importanza del riconoscimento e della legittimazione dei ruoli, quale concetto cardine per poter collaborare sui grandi temi nell’esclusivo interesse della ricerca del bene comune.
Inutile ripercorrere la strada che ha portato il gruppo che rappresentiamo “Noi Riformiamo Alghero” a sostenere questo nuovo progetto politico guidato dal sindaco Cacciotto, cosi come sottolineato nel suo puntuale intervento in aula dal consigliere Emiliano Piras, partendo proprio da una scelta libera da condizionamenti e soprattutto dai diktat romani, così come è accaduto invece con la designazione del candidato sindaco Tedde sconfitto poi alle elezioni.
Bene ha fatto invece il sindaco Cacciotto a ringraziare pubblicamente , ancora una volta, il suo predecessore Mario Conoci per quel passaggio di consegne garbato ed altamente istituzionale.
La pratica della politica urlata, agitata o peggio contrapposta per partito preso di cui Marco Tedde si fa interprete nostalgico non serve proprio più né alla politica né tantomeno alla città.
Gli algheresi così come hanno già fatto sapranno valutare bene le risposte che questa città attende”.
Noi con Alghero