ALGHERO – Non si placano le polemiche e le prese di posizione relativamente alle nomine della Sanità sarda. In particolare l’esposto è “in ordine ai procedimenti relativi alla formazione dell’elenco degli idonei alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Sanitarie e dell’elenco degli idonei alla nomina a Direttore delle Aree Socio Sanitarie Locali. L.R.17/2016, nonché in relazione alla nomina del Direttore Amministrativo dell’Ats Moirano. A fare la denuncia è l’avvocato e leader regionale dei Riformatori Sardi Roberto Frongia.
Al Procuratore della Repubblica di Cagliari
Al Procuratore della Repubblica di Sassari
Al Presidente dell’ANAC
Oggetto: Esposto in ordine ai procedimenti relativi alla formazione dell’elenco degli idonei alla nomina di Direttore Generale delle Aziende Sanitarie e dell’elenco degli idonei alla nomina a Direttore delle Aree Socio Sanitarie Locali. L.R.17/2016, nonché in relazione alla nomina del Direttore Amministrativo dell’ATS.
Il sottoscritto Avv. Roberto Carlo Frongia (C.F. FRNRRT60A23E281G), con studio in Iglesias Corso Matteotti, 15, in qualità di Presidente dei Riformatori Sardi, e nell’interesse di tutti i cittadini sardi, nonché in nome della legalità, della trasparenza e del buon andamento della pubblica amministrazione, espone e denuncia quanto segue, perché vengano attentamente valutati eventuali profili di rilevanza penale.
ESPONE
e denuncia quanto segue, perché vengano attentamente valutati eventuali profili di rilevanza penale.
PREMESSO CHE
La Legge Regionale n.17/2016, all’art. 3, comma 2, stabilisce che: “La Giunta Regionale nomina il Direttore Generale dell’ATS secondo le procedure di legge attingendo dall’elenco degli idonei costituito ai sensi della normativa vigente”;
L’avviso pubblico approvato con Del. G.R n. 24/25 del 22.4. 2016, all’art.2, per la formazione dell’elenco degli idonei alla nomina a Direttore Generale delle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna (ATS, AREUS, Azienda G.Brotzu, AOU Sassari, AOU Cagliari) prevede, tra gli altri, i seguenti requisiti: “Adeguata esperienza dirigenziale, almeno quinquennale, nel campo delle strutture sanitarie o settennale negli altri settori, con autonomia gestionale e con diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche o finanziarie”;
L’art. 5 della l.r. 17/2016 prevede, al comma 1, che “ Il Direttore dell’Area Socio Sanitaria locale è nominato dal Direttore Generale dell’ATS, ed è scelto, a seguito di procedura di selezione pubblica di carattere non comparativo, tra coloro che hanno esperienza almeno quinquennale, maturata nei dieci anni antecedenti, di qualificata attività in posizione dirigenziale con autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche e finanziarie…”;
VISTO
L’avviso pubblico per la formazione dell’elenco degli idonei alla nomina a Direttore delle Aree Socio Sanitarie Locali dell’Azienda per la Tutela della Salute, ha previsto un procedura di selezione in più fasi, che avrebbero dovuto garantire trasparenza, imparzialità ed autonomia di giudizio, fino alla scelta ultima riservata al Direttore Generale;
DATO ATTO CHE
Al contrario, tale procedura si è svolta in pochi giorni, con metodi non trasparenti, e solo a ridosso delle nomine, si è venuti a conoscenza dell’elenco degli idonei dal quale avrebbero dovuto essere scelti, per la maggiore coerenza del profilo, i 30 nominativi da sottoporre ad un colloquio;
A seguito della pubblicazione di tale elenco, nel quale sono presenti numerosi nominativi di figure professionali che palesemente non possiedono i requisiti richiesti (per non aver avuto, per almeno 5 anni negli ultimi 10, responsabilità di “strutture complesse” in aziende sanitarie”, le uniche che per legge configurano autonomia gestionale, con diretta responsabilità di risorse umane, tecniche o finanziarie”) emerge con evidenza, così come tempestivamente riportato sulla stampa, come la “prassi” seguita non solo non risulta ispirata a criteri di autonomia e trasparenza da parte del Direttore Generale dell’ATS, ma, al contrario, sembra ispirata da un spregiudicata forma di lottizzazione politica, di cui la stessa stampa ha dato ampiamente atto, con puntuale indicazione della precisa “appartenenza” di ciascuno ad una ”area politica” o corrente di partito;
DATO ATTO INOLTRE CHE
Anche nell’elenco degli idonei alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie, pubblicato sul sito della RAS, sono presenti diversi nominativi privi della qualificata esperienza richiesta, per non aver ricoperto per almeno cinque anni incarichi di struttura complessa, e non aver avuto, quindi, autonomia gestionale, con diretta responsabilità di risorse umane, tecniche o finanziarie;
L’attuale Direttore Amministrativo della ATS, dott. Lorusso, non risulta aver maturato i requisiti di “qualificata” esperienza richiesti dalla normativa vigente;
Per quanto premesso e ravvisato ed esposto, si chiede alle Onorevoli Procure ed Autorità in indirizzo di voler verificare se nelle procedure indicate siano state rispettate le norme di legge ed i relativi procedimenti amministrativi e se i criteri di scelta utilizzati siano stati ispirati alla trasparenza ed imparzialità ovvero a “favoritismi” e clientele politiche che, lungi dall’apparire superate, sembrano pervadere l‘operato dell’attuale governo regionale, in tutte le nomine dallo stesso effettuate nei diversi Enti/Aziende/Agenzie.
Nella foto Roberto Frongia
S.I.