ALGHERO – “Antoni Simon Mossa, uno dei più importanti architetti italiani, ma non solo. Politico, giornalista, pensatore, ideologo del sardismo e della catalanità di Alghero. È stato il fondatore del Centre d’Estudis Algueresos, per oltre trent’anni è stato uno dei più accreditati e rappresentativi architetti in Sardegna. A lui si deve, soltanto per circoscrivere la sua attività professionale ad Alghero, la costruzione dei più importanti alberghi della Riviera del Corallo (da Porto Conte alla zona sud cittadina) oltre che edifici pubblici quali l’ospedale civile e l’ospedale marino, l’aerostazione, la prima ristrutturazione della Cattedrale di Santa Maria e della chiesa di San Francesco, nonché il restauro negli anni ‘50 della chiesa di San Michele con la decorazione policroma della sua cupola, il primo piano regolatore della Città, l’assetto della chiesa di San Marco ed il relativo belvedere a mare della borgata di Fertilia. A lui viene anche attribuita la progettazione della scenografica “Escala del Cabirol” a Capo Caccia, nonché residenze private di pregio quali il Palau de Valencia e il Palau del Sol, villa Plaisant e villa Risso a Capo Galera. Tralasciando ulteriori e più che pregevoli attività progettistiche in tutta la Sardegna (Costa Smeralda prima fra tutte) e sorvolando sulla sua attività giornalistica, cinematografica, letteraria, storica, politica e di pensiero, ricordiamo che ha firmato a cavallo degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso l’avveniristico progetto, per allora, del Centro Residenziale Regionale per Anziani di Alghero in viale della Resistenza.
Tutto questo per dire che Antoni Simona Mossa a scuola ci è andato, nonostante il “richiamo” nella seduta del Consiglio Comunale di venerdì 12 ottobre fatto dal Consigliere Mario Nonne, che stigmatizzando, a suo dire, il complesso del C.R.A. nella sua interezza, invitava senza troppe cortesie il progettista “a tornare a scuola”.
È palese che il Nonne sia all’oscuro quantomeno del fatto che l’Architetto Antonio Simon Mossa non può raccogliere l’invito in quanto deceduto nel 1971. È altrettanto evidente che le succinte notizie sopra riportate possano essere di estremo conforto per Nonne al fine di documentarsi sulla figura del progettista del C.R.A. di Calabona. Sicuramente le sommarie notizie fornite sono più che sufficienti affinché il Consigliere Nonne possa prendere atto della figura che inopportunamente ed incautamente ha cercato di mettere in discussione.
Crediamo che quale tentativo di rimediare a quella che – a nostro parere – è un’offesa alla memoria di una figura autorevole in svariati campi professionali e del sapere in Sardegna, possa essere un atto pubblico di scusa da parte del consigliere comunale Nonne.
Pere Lluís Alvau – Alguer Cultura
Giuseppe Tilocca – Obra Cultural de l’Alguer
Giovanni Chessa – Associació Cultural Cabirol
Irene Coghene – Plataforma per la Llengua
Salvatore Izza – Associació Cultural Edicions de l’Alguer