NUORO – Non solo un mega buco nei conti pubblici, ma anche il serio rischio che la Giunta Soddu cada e a Nuoro, governata sempre dal Centrosinistra (nel caso attuale da liste civiche), arrivi il Commissario. Salta la seduta del Consiglio comunale per mancanza del numero legale e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, si ritrova senza maggioranza nel giorno in cui si sarebbe dovuto discutere di un tema attesissimo: il dissesto finanziario del Comune che ha accumulato un debito di 60 milioni. Assenti 5 alleati della Giunta: tre di La Base, che esprime il vice sindaco Sebastian Cocco, e due della Città in Comune, lista che insieme al Psd’Az, Ripensiamo Nuoro e Scegliamo Nuovo avevano appoggiato la civica di Soddu. “Ci dispiace che si sia creata questa situazione, faremo un’analisi per capire ma nessun allarmismo – minimizza il sindaco – Sono cose che succedono all’interno di una compagine politica. Il nostro obiettivo resta l’attuazione del programma, lavoreremo per questo”.
Ma l’opposizione attacca e in una nota congiunta Peppe Montesu e Basilio Brodu (cd), Leonardo Moro, Salvatore Sulas, Nicola Porcu, Sandro Bianchi e Gian Pietro Gusai (cs), Mara Sanna (M5s) e Pierluigi Saiu (Uniti per Nuoro) spiegano: “E’ una maggioranza senza numeri, divisa e litigiosa. L’assenza di due interi gruppi della coalizione è un segnale chiarissimo – denunciano – È evidente che verifica e rimpasto hanno acuito tensioni: la maggioranza è impegnata in una guerra sulla spartizione delle poltrone, ma i problemi della città dovrebbero essere messi al primo posto”. Apre la fronda polemica anche il Pd, con il vicesegretario provinciale Francesco Manca. “E’ la resa dei conti – dice – La maggioranza si è finalmente dimostrata per quel che è: un atto di sfiducia a Soddu e alla sua incapacità di tenere insieme 15 consiglieri. C’è delusione per il suo governo. Ancora oggi non sappiamo se Nuoro è effettivamente in dissesto. L’unica cosa chiara è che la città è ferma da tre anni”.
Nella foto il sindaco di Nuoro, Soddu
S.I.